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Torna il sereno tra ASL e Farmacie

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Torna il sereno tra ASL e Farmacie

AREZZO – Pace fatta tra Asl e farmacie. Sono passati solo pochi giorni dall’annuncio fatto delle farmacie, di voler cessare, a partire dal 1 gennaio 2013, i servizi di prenotazione e distribuzione dei prodotti di assistenza integrativa per conto della Asl, ed ecco che questa mattina arriva un nuovo annuncio, questa volta congiunto: protesta rientrata, Asl, Cispel e Federfarma hanno siglato un nuovo accordo.
E’ stato il direttore generale della Asl Enrico Desideri a dare la notizia nel corso di una conferenza stampa convocata congiuntamente a Gianfranco Benedetti (Cispel Toscana) e Alberto Sansoni (Federfarma Arezzo).
“Il nuovo accordo, ha precisato Desideri, recepisce solo in parte le richieste economiche avanzate dai farmacisti, ma consolida ulteriormente l’impegno sociale delle farmacie pubbliche e private della nostra provincia, che si caratterizzano sempre più come presidio sanitario di prossimità. Inoltre, ha detto ancora Desideri, con il nuovo accordo, sono state gettate le basi per una collaborazione che potrà far pesare i suoi effetti non solo sul piano dell’erogazione dei servizi al cittadino, ma anche su quello dell’appropriatezza e della lotta agli sprechi, consentendo così alla Asl di recuperare risorse preziose per un futuro che si preannuncia tutt’altro che roseo: oltre 34 i milioni di euro che la Regione chiede di tagliare alla Asl aretina nel 2013. Un obiettivo, ha concluso Desideri, che ci piacerebbe portare a termine senza che i cittadini se ne accorgano, senza che le nostre azioni vadano ad incidere sull’erogazione dei servizi, ma evidente che per farlo abbiamo bisogno del contributo di tutti, delle farmacie, così come del mondo dell’associazionismo, del Volontariato, dei Centri di assistenza fiscale, a cui ci stiamo rivolgendo proprio in questi giorni”.
Soddisfatti dell’accordo anche i rappresentanti delle farmacie che, come hanno tenuto a precisare, “non intendevano in alcun modo procedere al blocco dei servizi svolti per conto della Als. L’annuncio di una possibile disdetta dei servizi – ha detto Benedetti – rientra nella normale logica sindacale. Il nostro obiettivo, a distanza di tre mesi dalla scadenza contrattuale, era quello dell’apertura di un tavolo di negoziazione. Siamo quindi soddisfatti dei brevi tempi di risposta della Asl e della intesa raggiunta”.
Le richieste delle farmacie
Tre le richieste alla base della protesta delle farmacie: aumento di due euro per ogni prenotazione effettuata (attualmente la Asl ne riconosce uno). Poi l’assistenza integrativa, ovvero i prodotti ed ausili sanitari che le farmacie distribuiscono per conto della Asl a pazienti diabetici, urostomizzati, celiaci ed altri. Qui la richiesta delle farmacie si attestava su due euro e mezzo in più al mese per ogni paziente. Infine, i medicinali di fascia A distribuiti direttamente dalle farmacie degli ospedali. Su questo fronte, la preoccupazione delle farmacie è che, contrariamente a quanto previsto dalle normative nazionali e regionali, ad essere distribuiti dagli ospedali non siano solo i farmaci prescritti a pazienti in dimissione, a quelli ambulatoriali o in assistenza domiciliare, RSA o affetti malattie rare, ma che i punti farmaceutici ospedalieri vadano oltre, distribuendo anche altri farmaci e sottraendo così mercato alle farmacie stesse.
I contenuti dell’accordo
Per quanto riguarda il servizio CUP, il nuovo accordo non contempla alcun aumento, attestandosi sulla previsione di una nuova procedura informatica per le prenotazione, di facile e snello utilizzo da parte degli addetti. Una previsione che non porta soldi nelle tasche dei farmacisti ma che farà senz’altro risparmiare tempo.
Per l’assistenza integrativa, viene riconosciuta una quota aggiuntiva di 1,5 euro paziente/mese, a fronte dei 2,5 euro richiesti inizialmente dalle farmacie. Quota aggiuntiva, questa, che viene però vincolata al raggiungimento di precisi obiettivi da parte delle farmacie sul fronte della promozione di corretti stili di vita nella popolazione, nel miglior utilizzo dei farmaci, nell’uso prudente e rigoroso degli ausili integrativi, nella restituzione degli ausili in eccesso. Tutti obiettivi che, se raggiunti, consentiranno alla Asl di recuperare risorse preziose.
Per la questione relativa alla distribuzione diretta da parte degli ospedali dei farmaci di fascia A, infine, l’accordo prevede la costituzione di una commissione paritetica di monitoraggio e verifica, che avrà il compito di valutare periodicamente la corretta applicazione delle procedure di distribuzione previste dalle vigenti normative.