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UILTuCS Arezzo in merito alla questione delle farmacie di Montevarchi

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Assolutamente nessun testa a testa con il Sindaco di Montevarchi sulla questione delle Farmacie Comunali, ma solo ed esclusivamente il protrarsi della lotta per l’affermazione della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori dell’A.F. Montevarchi SpA e per il ristabilimento dei loro Diritti.
Oggi, visti i recenti sviluppi, anche politici, una lotta per i DIRITTI e per la DEMOCRAZIA. La nostra, può sembrare fuori dal tempo, lo comprendiamo bene, ma andiamo avanti ugualmente, anche senza le altre organizzazioni sindacali, perché sui valori non è la maggioranza numerica che prevale, ma piuttosto l’etica con cui questi valori si vivono e si sentono. Quindi, la UILTuCS di Arezzo non permetterà che questi ideali a cui molti partiti, compresi quelli che compongono la maggioranza nell’amministrazione montevarchina, si richiamano, spesso solo a parole, finiscano nel fango.
I cittadini di Montevarchi, terra di grandi valori partigiani, queste considerazioni le conoscono e le vivono quotidianamente ed è per questo che molti di loro ci mostrano grande stima e condivisione.
Il sindaco affida tutto alle vie legali dimostrando la sconfitta politica ed un’ennesima scelta di merito, ma qualcosa questo dirà, ne stia pur certo, a tutti coloro che sino ad oggi hanno assistito in silenzio all’attacco scaturito da una semplice richiesta di democrazia. Se sarà così la UILTuCS non potrà che prendere atto delle paure di un sindaco, ma non solo, che non sapendo come gestire le criticità, trova come unica soluzione quella di chiudere gli occhi per non vedere.
La nostra organizzazione andrà avanti comunque e non certo perché lo decide il segretario generale di Arezzo, ma perché la nostra missione; quella di un sindacato serio che affronta i problemi e ricerca le soluzioni; è difendere i lavoratori dagli arroganti e dai prepotenti. SEMPRE e COMUNQUE. Vogliamo tranquillizzare il sindaco anche sulle nostre conoscenze in materia di diritto del lavoro, conoscenze che si sono spesso dimostrate maggiori di altri cesti. Stia sereno e interpreti bene gli ultimi accadimenti, se ci riesce. La UILTuCS, insieme ai rappresentanti della RSU eletta nella controllata dal Comune, continuerà a privilegiare la via del dialogo e del confronto, almeno sino a che questo sarà possibile.
Quindi ribadiamo al sindaco, come abbiamo fatto sin dal primo giorno, la piena disponibilità ad incontrare, insieme alla RSU e ai lavoratori, l’Amministrazione comunale per esporgli le vere problematiche delle farmacie, così da trovare velocemente le soluzioni, che ci parrebbero, oltretutto, semplici ed utili per il rilancio dell’azienda. Non siamo disponibili e non lo saremo mai, ad incontrare l’Amministrazione solo per poter parlare di contratti telefonici sbagliati o di fax non funzionanti per settimane.
Certamente anche questi sono eventi che hanno causato danni rilevanti per la società, ma la nostra non è una ricerca di queste responsabilità, per altro chiare. La UILTuCS ed i lavoratori vogliono certezze, condivisione e futuro. Il sindaco, in ultimo, ha affermato in una nota che il nostro segretario, Marco Conficconi “non si è presentato ad un incontro da lui concordato”.
Mettiamo da parte le tante e possibili battute in merito, dicendo al primo cittadino di Montevarchi semplicemente questo: il nostro segretario provinciale dialoga quotidianamente con tutte le persone e le istituzioni che lo invitano, correttamente, ad una discussione. Spesso, è proprio da questa sua disponibilità che scaturiscono soluzioni che paiono difficili e/o inesistenti ad altri. Quando ci sarà una convocazione, anche non ufficiale, noi saremo sempre pronti e disponibili ad una concertazione.

Articlolo scritto da: UILTuCS Arezzo