Home Politica Un bilancio ‘condiviso’ approvato in Consiglio comunale a Civitella

Un bilancio ‘condiviso’ approvato in Consiglio comunale a Civitella

0
Un bilancio ‘condiviso’ approvato in Consiglio comunale a Civitella

Il 4 luglio il Consiglio comunale di Civitella ha approvato il bilancio previsionale 2012 con una votazione unanime della maggioranza, con due voti di astensione, espressi dalla Lista Nuove prospettive di Civitella, e un voto contrario espresso dalla Lista civica per Civitella. “Un risultato importante ed una scelta responsabile di una parte della minoranza che con il suo voto di astensione ha riconosciuto la serietà del lavoro fatto da questa amministrazione – dichiara il Sindaco Ginetta Menchetti – frutto di un confronto e di condivisione dei problemi con tutti i consiglieri e con i cittadini che, attraverso assemblee che si sono tenute in tutte le frazioni del territorio, hanno espresso istanze utili alla redazione del testo definitivo.” Il primo bilancio della nuova Amministrazione redatto dentro un quadro socio-economico di straordinaria difficoltà, di vincoli sempre più stringenti del patto di stabilità e di una forte riduzione dei trasferimenti dallo Stato scesi nel 2012 ad Euro 760.000 rispetto alla cifra di Euro 1.300.000 del 2011”. Un bilancio che comunque riesce a mantenere la qualità e la quantità dei servizi, con particolare attenzione a quelli rivolti alle fasce più deboli della popolazione, operando un’intelligente razionalizzazione della spesa e applicando una corretta e contenuta pressione fiscale. L’addizionale IRPEF viene applicata non più ad aliquota unica ma in base agli scaglioni di reddito lasciando invariata l’aliquota dello 0,4% per le prime due fasce (fino a € 28.000,00). L’aliquota massima è prevista solo per i redditi oltre € 55.000,00. Inoltre, la soglia di esenzione è passata da € 9.000,00 a € 10.000,00. Non viene aumentata l’aliquota IMU applicabile alle abitazioni principali, alle abitazioni locate ai parenti in linea diretta di 1’ grado, alle abitazioni locate a canone concordato, alle aree fabbricabili e ai fabbricati rurali ad uso strumentale. L’aliquota ordinaria è stabilita a 0,85% ad eccezione delle case sfitte soggette allo 0.99%. Le tariffe relative ai servizi sociali non prevedono nessun aumento mentre per le altre solo un adeguamento istat. Sono previste agevolazioni per coloro che aprono nuove attività nei centri storici e per l’imprenditoria giovanile. Un bilancio che mira anche ad un potenziamento della raccolta differenziata con la possibilità di accesso al centro di raccolta il Mulinaccio dove i cittadini virtuosi che confluiranno materiale accumuleranno punti che si trasformeranno in bonus sulla bolletta nell’anno successivo. Anche l’adeguamento della Tarsu, quindi, può essere neutralizzato da un attento comportamento del cittadino.