“A partire da oggi siamo ancora più fermi nella convinzione di andare avanti nel nostro impegno. Non ci aspettavamo certo che il Presidente della Regione venisse ad Arezzo ad annunciare la salvezza della Provincia e questo non è accaduto. Ci aspettavamo, invece, che fosse compreso come la posizione di Arezzo non è una pretesa assurda e immotivata, ma una istanza forte e legittima; e questo è successo. La direzione provinciale del Partito Democratico ha chiesto al Presidente della Regione e al Segretario Regionale del partito di condividere la richiesta che viene dal territorio, di verificare ogni possibile percorso per ottenere il riconoscimento di tale situazione di fatto. Nessun impegno è stato firmato. La mobilitazione del sistema locale deve proseguire in vista dell’ormai prossima convocazione del CAL, ma ora sappiamo che il Presidente della Regione comprende e condivide le rivendicazioni di questo territorio. Da oggi credo si possa dire che la nostra volontà, mai venuta meno, di difendere con ogni mezzo lecito la Provincia e gli interessi della comunità locale, è ancora più forte e ferma di prima. Sono certo che l’impegno mio e degli altri componenti aretini del Consiglio delle Autonomie Locali, unito a quello dei nostri consiglieri regionali e dei parlamentari sarà totale e senza riserve”.