Firenze – I pullman partono alle 9,30 da piazzale Montelungo (Fortezza da Basso), la partecipazione alla gita è gratuita (prenotazioni @sigma.it, 055.2340742) e la prima tappa, sabato 30 giugno, è una visita guidata a Poppi, castello dei Conti Guidi, dov’è allestita la mostra I segreti del Casentino, cuore del progetto 100 Itinerari +1, con cui l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha coinvolto anche quest’anno oltre 1000 studenti dalle elementari ai licei.
Documentari, filmati, foto e disegni, il bel lavoro di un anno scolastico con cui i ragazzi hanno raccontato, tra l’altro, le attività economiche del Casentino. Ecco perché, dopo la mostra, la gita prevede una curiosa sosta a Chitignano all’Ecomuseo del contrabbando e della polvere da sparo’, dove si documenta, appunto, la storia di due delle attività, a volte malandrine, che per secoli hanno dato da mangiare alla popolazione locale.
La fabbricazione della polvere da sparo, per quanto pericolosa, era una normale intrapresa industriale. Così come quella della lavorazione del tabacco (trinciato e sigari) coltivato in Valtiberina e Umbria. Ma sia i sigari che la polvere da sparo prendevano poi anche la via del contrabbando e invadevano l’Italia gabellando tasse e gabellieri.
La gita prosegue nella campagna fino alla Sorgente Buca del Tesoro, che per la particolare composizione e le spiccate proprietà curative è la più nota delle varie acque sorgive del territorio. Qui, in un’area verde attrezzata, assaggi e degustazioni a cura della Strada dei Sapori del Casentino.
E’ possibile partecipare alla gita anche direttamente dal Casentino, sempre prenotando. Ritrovo al castello di Poppi ore 11,30 circa. Rientro a Ponte a Poppi, ore 18,30 circa. Il rientro a Firenze è invece previsto intorno alle 20.
Altre due gite sono in programma domenica 8 luglio. Il titolo è dantesco: Il crudo sasso intra Tevere et Arno. In altre parole, visita guidata a Chiusi e al Santuario della Verna. Domenica 15 luglio, invece, Tuffo nel Medioevo. L’itinerario: Capolona, pieve di Sietina, paese di Castelluccio e, come folklore, partecipazione alla festa medievale.