Home Cronaca Volpe morde oca e le stacca il becco, veterinario applica una protesi

Volpe morde oca e le stacca il becco, veterinario applica una protesi

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Il morso di una volpe le ha portato via una parte del becco e lei, anzi l'oca in questione in realtà si chiama Ottorino, non avrebbe potuto neppure mangiare se il dottor Alberto Briganti, veterinario di Figline Valdarno, non gli avesse applicato una protesi. La vicenda è accaduta qualche giorno fa a Montevarchi. La signora Paola, proprietara dell'oca, ci ha raccontato di essersi accorta di quanto successo domenica scorsa. Era andata ad aprire il recinto ad Ottorino, che ormai fa parte della famiglia da un annetto, e l'ha trovato insanguinato e senza la parte superiore del becco. "Ho pensato immediatamente che era stata una volpe a mordere la mia oca, l'ho dedotto dalle impronte che ho trovato nella neve fuori dal recinto – ha spiegato – Probabilmente l'oca ha messo il muso fuori da una piccola fessura che ha sulla porta della gabbia e la volpe ne ha approfittato". Ottorino, ferito dal morso, non poteva più mangiare così la propretaria ha raccontato di averlo imboccato. Poi dopo tre giorni, rendendosi conto che la situazione peggiorava, si è rivolta al dottor Briganti (era l'unico che mi avrebbe potuto aiutare, ha spiegato Paola) proprio per chiedere se all'animale potesse essere applicata una protesi. Un'idea che sul momento sembrava quasi assurda ma il veterinario valdarnese ha immediatamente preso la situazione in mano. Così due giorni fa, ha impiegato quasi tutta la domenica nll'intervento, ha ricoverato Ottorino e gli ha applicato un becco realizzato con una lamina di rame che ha poi fissato alla bocca dell'animale con dei cavi d'acciaio. "Si è trattato di un intervento unico – ha spiegato Briganti – nessuno aveva mai tentato una cosa del genere. Ho costruito io la parte di becco mancante. E' stato un mix tra un evento chirurgico ed artistico. La protesi si adatta sia come colore che come consistenza". Una gesto d'amore verso gli animali unico quello della signora Paola che ha deciso di salvare la sua oca: "Magari su altri animali poteva essere un intervento a cui pensare ma credo che su un'oca, che comunque non è poi così importante e alcuni avrebbero pensato di far prima mettendola in forno senza tanti scrupoli, sia una cosa veramente eccezionale".
Adesso Ottorino ed il suo becco nuovo di zecca sono tornati a casa a Montevarchi, insieme agli altri amici animali che popolano l'aitazione di campagna della signora Paola. L'oca ha ricominciato a mangiare e la speranza è che continui a stare bene. Di certo questa vicenda gli ha portato sì la salute ma soprattutto la celebrità.