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Al teatro Dovizi di Bibbiena va in scena ‘Teste di Rame’

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Al teatro Dovizi di Bibbiena va in scena ‘Teste di Rame’

Venerdì 1 Febbraio ore 21.30 la compagnia labronica Orto degli Ananassi porterà in scena al Teatro Dovizi di Bibbiena lo spettacolo Teste Di Rame con Andrea Gambuzza e Ilaria di Luca.
Prima data di spettacolo per gli Spettatori Erranti , che da questa serata cominceranno il loro personale cartellone teatrale nelle sale teatrali della Rete Teatrale Aretina.

Testina è un uomo forte, dal fisico slanciato, dallo sguardo furbo e impenetrabile. Un lupo di mare, si direbbe, come ce ne sono molti a Livorno negli anni immediatamente successivi alla Liberazione. Cosetta è una donna piccolina, tenace e tutta d’un pezzo. Forse è l’unica che riesce a tener testa a suo marito, ed infatti è la guerra, “un giorno sì e l’altro pure”.
Lui invaghito del mare e delle sue profondità, che gli regalano la pace ma anche il pane per sfamare i propri figli; lei gelosa ed orgogliosa, eppure sicura che il suo “palombaro d’acqua dolce” tornerà a casa, come ogni sera.
Sullo sfondo di questa storia d’amore sospesa tra la terraferma e gli abissi marini, una città che si risveglia dall’incubo della guerra. Livorno torna a vedere la luce del sole, come gli sfollati della Valle Benedetta che escono finalmente dai loro rifugi sotterranei, o come i relitti che i palombari riportano in superficie per liberare l’accesso al porto.
Tra un “cinque e cinque” vicino al mercato e l’immancabile “ponce” livornese, i bambini crescono sotto lo sguardo delle madri affacciate alle finestre del Borgo, mentre gli uomini escono all’alba per una giornata di lavoro sopra, sotto o attorno al mare.
La storia di Testina e Cosetta si intreccia alle storie del porto e della città; storie di lavoro e solidarietà, ma anche di fame e contrabbando, di comunisti e americani. Mondi opposti, come la terra e il mare, che si incontrano e scontrano in una guerra senza fine e senza vincitori, poiché nessuno dei due potrebbe fare a meno dell’altro. Proprio come Cosetta e il suo Testina. E’ invece il racconto della libecciosa storia d'amore tra Scintilla, un palombaro innamorato delle profondità marine, e sua moglie Rosa, interpretata da Ilaria Di Luca. Una scena dopo l'altra, seguendo le azioni di finanzieri e contrabbandieri, popolane e pescatori, americani e "segnorine", vediamo lentamente risorgere la città di Livorno com'era nel 1945.