La fantasia del centrosinistra aretino, cioè di coloro che ci malgovernano, è oramai risaputa, ma questa volta devo ammettere che sono stati dei veri fuoriclasse.
Con una delibera di fine 2012, dopo la ratifica del Consiglio Comunale, diventava effettiva la scissione tra AISA spa e AISA Impianti spa.
Già a suo tempo il gruppo del PDL in seduta consiliare denunciò che questa era la classica mossa per creare l’ennesimo carrozzone parapubblico per venire incontro alle esigenze di alcuni “amici degli amici”, ma ci fu risposto in modo piccato dal Sindaco che questo, anzi, salvaguardava il patrimonio “aretino” dell’impianto di smaltimento di San Zeno e, sopratutto, che nel consiglio di amministrazione di AISA Impianti nessun compenso sarebbe stato percepito.
Ma arrivati a giugno ecco la clamorosa sorpresa, ben evidenziata anche nel sito ufficiale del Comune di Arezzo e strombazzata nel sito ufficiale di AISA spa: in AISA spa, consapevoli che da gennaio arriva Progetto 6 a gestire il ciclo dei rifiuti, non si percepiscono più compensi. Ma, clamoroso al Cibali, l’intero consiglio di amministrazione è diventato il nuovo consiglio di amministrazione di AISA Impianti, sollevando dall’incarico il vecchio cda e percependo lo stesso emolumento! I miei più vivi complimenti per questo salvataggio di posti e prebende. Resto di stucco, è un barbatrucco!