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Celebrazioni 69° anniversario insurrezione di Sansepolcro

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In occasione del 69° Anniversario dell’ Insurrezione di Sansepolcro, a seguire la deposizione la settimana scorsa della corona in via XIX Marzo, è in programma per domani Mercoledì 27 Marzo, organizzato dalla locale sezione Anpi e dal Comune di Sansepolcro, il raduno presso il Sacrario del cimitero e a Villa Santinelli. Le iniziative hanno lo scopo di far rimanere vivo il ricordo di quegli avvenimenti che portarono alla sommossa spontanea della popolazione di Sansepolcro di 69 anni fa per liberarsi dal nazifascismo. In questo modo inoltre si vuole sottolineare il valore che la memoria storica della Resistenza e della guerra di Liberazione deve avere per costruire percorsi che sostengano l’impegno di oggi per la democrazia, la libertà, i diritti in Europa e in ogni parte del mondo. Per quei giorni di lotta e impegno civile la città biturgense ha ottenuto la medaglia d’argento al valor militare. “Con questo spirito – spiegano gli organizzatori – il 69° anniversario del 19 Marzo sarà ricordato rivolgendoci in primo luogo ai giovani, quale occasione di riflessione sui temi della guerra e della pace, dei crimini contro l’umanità, della lotta al razzismo e ad ogni intolleranza.” Il programma prevede Mercoledì 27 marzo alle ore 14,30 il raduno presso il cimitero di Sansepolcro con la deposizione della corona al Sacrario Partigiani e alle 15,00 la partenza in pullman per Villa Santinelli. Qui sarà commemorato l’eccidio in cui persero la vita giovani partigiani, luogo della fucilazione di Eduino Francini e dei suoi compagni.

Odilio Goretti, scomparso l’8 Febbraio dell’anno scorso, nel 1977 fondò il Museo della Resistenza e insieme al fratello Ottorino, che fu sindaco di Sansepolcro, si attivò per realizzare a Sansepolcro, con l'intervento dell' allora Repubblica di Jugoslavia, il sacrario inaugurato nel 1973. Nella cripta presso il cimitero di Sansepolcro, furono collocate le urne zincate contenenti i resti di quasi 500 prigionieri slavi morti, durante la guerra, nei campi di internamento dell'Italia centro-settentrionale. Alla Spinella è presente una stele-monumento in ricordo dei tragici avvenimenti.