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Consiglio Comunale 27 novembre: tutte le interrogazioni

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Consiglio Comunale 27 novembre: tutte le  interrogazioni

Acqua pubblica
Dopo un minuto di raccoglimento proposto dal consigliere comunale Gianni Cantaloni in memoria delle vittime del maltempo in Sardegna e del giovane calciatore del Foiano deceduto domenica scorsa nel terreno di gioco, la prima interrogazione è stata presentata da Luigi Scatizzi sui patti parasociali di Nuove Acque: “il fatto che debbano essere ridefiniti questi patti è una opportunità per disciplinare comportamenti aziendali e tutelare la collettività. Né il Consiglio né le commissioni sono state per ora investite della questione. Chiedo come l’amministrazione voglia gestire la necessità di un nuovo patto che non sia la mera replica di quello scaduto ma riporti il governo dell’acqua sotto il controllo del socio pubblico. È una indicazione referendaria e costituzionale, dunque la propongo senza alcun populismo. Come variare il patto? Indico solo, come spunti: obblighi di trasparenza da rispettare anche da parte del socio privato e amministratore delegato scelto dal socio pubblico”.
Marco Tulli: “a questa società, come noto, partecipa per una quota pari al 16% il Comune di Arezzo. Pare che adesso Nuove Acque si appresti a restituire la famosa quota della remunerazione del capitale investito. Sembra anche di capire che dei 2.380.000 euro incassati indebitamente in questo periodo, la società ne rimborsi 161.000, uno scarso 7%. Una cosa risibile spacciata come restituzione. Chiediamo che non venga dato seguito a questa operazione, da fermare urgentemente, e che all’ufficio legale del Comune sia dato mandato di impugnare il decreto dell’autorità idrica toscana che la legittima”.

Mercatino internazionale

Daniele Farsetti: “durante ottobre, come noto, su suolo pubblico si svolge la manifestazione ‘I mercatini del mondo’: oltre 200 espositori e una grande affluenza. Quale tariffa tosap viene applicata all’organizzatore della manifestazione, quale tariffa viene applicata in occasione di eventi analoghi e quale tariffa viene applicata dall’organizzatore agli stessi espositori?”.

Ciclo dei rifiuti

Roberto Bardelli: “sono 525.000 le tonnellate annue di rifiuti prodotte nell’ambito Toscana sud. Sul piano impiantistico l’ambito è autosufficiente e ora dal primo gennaio funzionerà il gestore unico. Siete a conoscenza che Sei Toscana vorrebbe tuttavia affidare parte del servizio di gestione dei rifiuti a una società privata? Se fosse vero, sarebbe una violazione della logica della legge regionale che voleva la fine della frammentazione del servizio in piccole aziende”.
“In effetti – ha chiarito l’assessore al ciclo dei rifiuti Franco Dringoli – nella zona di Grosseto, Sei Toscana parrebbe intenzionata a fare così. Ora, la gara di assegnazione del servizio al gestore unico prevedeva che il 77% del servizio stesso fosse a carico di Sei Toscana e il 23% appaltabile. Ad esempio per certi servizi accessori, ad esempio per supportare il porta a porta, si può ricorrere a cooperative. Questo affidamento nel grossetano si presenta con contorni da approfondire, anche in merito allo status giuridico del personale. Lo stiamo già facendo”.

Trasparenza

Roberto Ruzzi: “ho appreso che sono stati pubblicati i dati patrimoniali dei consiglieri. Perché mancano dei nomi e perché i dati non sono stati inserito nel sito de L’@retina”?
Il segretario generale Marcello Ralli ha precisato che “a oggi, nel sito ci sono tutti coloro che hanno compilato i modelli reddituali e relativi al curriculum, mancano dei dati da parte di alcuni consiglieri che dunque non compaiono. Per Sindaco e assessori è invece tutto pubblicato”.
“Altra questione: se un cittadino accede nel sito alla voce ‘Albo pretorio’ e segue la catena dei link cercando le determinazioni sui dirigenti comunali, non trova alcunché”.

Cinema Eden

Roberto Ruzzi: “la città ha manifestato interesse sul cinema Eden, il comitato ha raggiunto le 2.000 firme. Già a margine di una commissione consiliare era emersa la situazione di difficoltà economica dovuta al passaggio tecnologico dalla pellicola al digitale. La Giunta è informata sullo stato reale dei fatti e sugli sviluppi della vicenda?”.
Il Sindaco Giuseppe Fanfani: “sono stati numerosi gli incontri fra il sottoscritto, l’assessore Macrì e la proprietà dell’Eden. Da parte di quest’ultima, la prosecuzione delle attività cinematografiche non è più possibile: la situazione è deficitaria e non c’è intenzione di investire altri soldi per l’ammodernamento. Ci sono state avanzate informalmente alcune ipotesi di lavoro: o un affitto dell’intera struttura o la vendita. Noi abbiamo aggiunto un’eventuale disponibilità a permutare l’Eden con proprietà comunali. Se una delle proposte si concretizzasse e si aprisse la prospettiva di trasformare l’area in un centro culturale per la città è chiaro che ci confronteremo con il Consiglio Comunale per decidere assieme”.

Promozione turistica

Gianni Cantaloni: “a Monte San Savino si è svolto un convegno su giostre e manifestazioni storiche nazionali. Era presente Carlo Capotosti, presidente della federazione italiana giochi storici, che ha evidenziato che circa le 600 rievocazioni associate alla federazione rappresentano un valore aggiunto in termini economici e di indotto turistico. Le persone coinvolte a livello di volontariato in tutta Italia sono oltre un milione. Una proposta di legge in materia è all’esame del Parlamento. Si ritiene opportuno riallacciare i contatti con la federazione e ci sono le condizioni per aderirvi?”.
L’assessore alla Giostra Francesco Romizi ha precisato di avere “chiesto agli uffici proprio in questi giorni un dossier per capire se può proporsi questa eventualità”.
“Altra questione: recentemente si è svolta la presentazione del docu-film sulla Madonna del Parto, un’opera notevole che parte da Monterchi e si conclude a San Francesco ad Arezzo. Produttore e regista ci hanno fatto sapere di essere in trattativa con tante società internazionali. La promozione turistica è garantita. Auspico contatti per una seconda proiezione da organizzare magari in San Francesco”.

Teatro Tenda e poste del Bagnoro

Roberto Bardelli: “si rimette mano al Teatro Tenda. Speriamo che sia la volta buona ma chiedo quanto costano i nuovi lavori, di che genere sono e in che tempi verranno ultimati?”
“Sono aggiustamenti necessari a perfezionare l’acustica – ha dichiarato l’assessore alle opere pubbliche Franco Dringoli – chiudiamo spazi che possono avere l’effetto di cassa di risonanza. Li ultimeremo entro l’anno”.
“Altra questione: la chiusura dell’ufficio postale del Bagnoro. Serve 3.415 residenti di tante frazioni, c’è poi un’utenza proveniente dalla zona Giotto. Cittadini e studi professionali”.

Consorzio di bonifica

Roberto Bardelli: “molti cittadini sono stati raggiunti in questi giorni dalla lettera sulle elezioni per il consorzio di bonifica. In questa mancano le informazioni essenziali: qual è la normativa di riferimento, come candidarsi, come funzionano i tempi di presentazione e ammissione delle liste, a chi appartiene il diritto di elettorato attivo e passivo. A me pare un sistema che lega il diritto di voto al peso della tassa pagata dal cittadino. Nelle scorse elezioni si è raggiunta un’affluenza del 3% a livello regionale e sono stati spesi 816.000 euro. A questi si aggiunge oggi la presa di giro della letterina firmata dal presidente regionale Rossi che di sicuro gratis non è partita”.
Per il Sindaco Giuseppe Fanfani, “la legge sui consorzi di bonifica è degli anni Trenta, già questo dice tutto. Di fatto, una norma di questo tipo, che si applica indistintamente a tutti i territori della Toscana e a tutti gli immobili con dei parametri riferibili al valore catastale, è evidente che trasforma il tributo in una patrimoniale secca. Ma siccome la bonifica è una funzione importante, perché deve essere lasciata alla programmazione di un soggetto terzo che è estraneo al territorio? Chi meglio dei Comuni sa com’è fatto il territorio e quali sono i suoi rischi idraulici? Almeno identificheremo anche le responsabilità. Se poi alle prossime elezioni si raggiungesse una percentuale di votanti simile alla precedente, non mi si venga a dire che sono rappresentative”.

Urbanistica e viabilità

Marco Tulli: “da ottobre 2011 a febbraio 2012 si era svolto un percorso partecipativo per definire l’utilizzo dell’area della ex caserma. Chiedo di spiegare i risultati emersi dal percorso partecipativo, di fornirli a ogni singolo consigliere e quando la Giunta intende spiegare ai cittadini la non corrispondenza con le scelte effettuate”.
Gianni Mori: “all’angolo via Porta Buia-via Leone Leoni sono state piazzate delle catene di recinzione, ma una catena insiste su una particella demaniale e un’altra non risulta autorizzata con pratiche edilizie. Oltre a lamentare una pericolosità delle catene in oggetto chiedo un intervento dell’amministrazione comunale per la loro rimozione per un generale rispetto della legalità e per questioni di sicurezza”.

Degrado e fatti del Pionta

Marco Tulli: “sappiamo tutti, quanto sia difficile oramai arrivare alla fine del mese in questa città dove sta avvenendo una cosa gravissima, ovvero si muore di povertà e di disagio. Non sempre soggetti in difficoltà estrema si rivolgono ai servizi preposti, anche per mancata conoscenza. Dovrebbe essere la comunità ad andare a cercarli. Chiedo dunque per quale motivo non si utilizzano stabili vuoti, ce ne sono tanti, per creare strutture di accoglienza ed emergenza dove fare trovare proprio le informazioni utili a queste persone. Ci siamo sollevati per la storia di Piazza Guido Monaco, mi piacerebbe che nello stesso modo reagissimo per una situazione come questa. Non dobbiamo fare finta di niente”.
Gianni Cantaloni: “quanto accaduto al Pionta è veramente la forma estrema di disagio. Per qualcuno manca la possibilità quotidiana di garantirsi cibo e il dormire. Ma si tratta di un mondo conosciuto, del quale non è difficile fare una mappatura anche se ci sono persone che nascondono il proprio disagio. Sul Parco del Pionta bisogna intervenire in maniera complessiva, sulla sorveglianza abbiamo suggerito di applicare il protocollo di intesa ‘Mille occhi sulla città’. Ma quali misure sono veramente in programma?”.
Daniele Farsetti: il degrado sociale nasce anche in situazioni di degrado ambientale e architettonico. Il Pionta è uno spazio urbano, un anello di congiunzione tra tante parti della città, è area archeologica, area universitaria e memoria dell’esperienza del manicomio. Nessuna amministrazione per ora ha sentito il dovere di intervenire. Ma i servizi sociali del Comune, sono mai andati di sera dentro al Pionta? Non credo. Se vogliamo salvare questo patrimonio pubblico, dove più amministrazioni hanno voce in capitolo dobbiamo passare alla logica dei ragionamenti, che procedono oramai dal 2009, alla logica del fare. In quale stato di avanzamento si trova ad esempio il progetto di riqualificazione?”.
Roberto Ruzzi: “si protraggono situazioni di continuo degrado di aree pubbliche quali Campo di Marte e il Pionta, in altre aree private come androni di banche dormono e bivaccano varie persone, in altre ancora si trovano siringhe e preservativi. Se si tratta di cittadini non graditi, sbandati, spacciatori, andrebbero colpiti da foglio di via. Specie se reiterano il reato”.
Il Sindaco Giuseppe Fanfani: “cominciamo a dire che i fatti di Guido Monaco e del Pionta sono decisamente diversi: nel primo caso siamo dinanzi a due bande criminali formate da delinquenti che si contendono il territorio. E resta il mio un giudizio molto rigido. Altra cosa è la povertà, la disperazione dettata dal degrado. Questa è una società tendente all’efficiente e alla velocità in ogni forma e che dunque marginalizza chi non ha queste caratteristiche.
Per fortuna esistono ancora i cittadini che a una chiamata dell’amministrazione rispondono con grande generosità. Non faccio nomi ma ringrazio pubblicamente chi ha donato una roulotte, in silenzio, a chi viveva all’aperto da tempo in Piazza Sant’Agostino.
Ma non ci culliamo sulla generosità. Vogliamo mettere in piedi le condizioni perché almeno nelle emergenze queste persone trovino una risposta seria da parte delle istituzioni. Il suggerimento del consigliere Tulli sulla utilizzabilità di certe strutture può essere preso in considerazione. E quando sento parlare di clochard che vengono da fuori ricordo che nel nostro territorio nazionale è garantita libertà di movimento, per principio costituzionale e se non delinquono nessuna misura preventiva o repressiva può essere presa”.
L’assessore alle opere pubbliche Franco Dringoli ha ricordato che “la zona più sottoposta a degrado è in gran parte di proprietà della Usl. È evidente che come Comune ci siamo assunti un compito di coordinamento nella riqualificazione ma oggettivamente non possiamo spendere su proprietà degli altri enti”.