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Consorzi di bonifica, la Lega Nord presenta interrogazione parlamentare

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CORTONA – La lotta contro i consorzi di bonifica si arricchisce di un nuovo capitolo. La Lega Nord, attraverso il suo Senatore Centinaio, ha infatti presentato un'interrogazione parlamentare inerente la riorganizzazione dei consorzi di bonifica toscani. La Lega punta il dito contro i costi delle elezioni dei dirigenti dei consorzi, che pesano sulle casse della Regione Toscana per ben 1,8 milioni di euro, in un contesto di difficoltà economiche che attanaglia anche la nostra regione. Anche i costi del personale finiscono nella lente d'ingrandimento del Carroccio. Mentre le entrate derivanti dalla riscossione della tassa ammontano a 65 milioni di euro i soli costi del personale sforano i 20 milioni di euro, la maggior parte dei quali inerenti agli stipendi dei tecnici. A fronte di questi costi e di queste entrate però, c'è l'amarezza nel constatare che non sono bastati per evitare delle vere e proprie sciagure naturali, come accaduto di recente con i disastri della Lunigiana e dell'Isola d'Elba. La Lega chiede al Ministro dell'Agricoltura quali sia il proprio indirizzo per evitare un ulteriore spreco di risorse finalizzato principalmente al ricollocamento di personaggi vicini alla politica e lontani dalla realtà e dalle difficoltà con cui tutti i cittadini normali si confrontano ogni giorno.
Intanto continua la raccolta di firme per la soppressione dei consorzi di bonifica. Il segretario comunale della Lega Nord Cortona, Marco Casucci, esprime soddisfazione per i primi risultati della raccolta di firme che nei giorni scorsi ha visto impegnata la Lega sul territorio: «In poche ore abbiamo raccolto oltre 200 firme a Cortona per la soppressione dei consorzi, considerati dai cittadini dei veri e propri carrozzoni politici che poco fanno per la reale difesa del nostro territorio. Continueremo con coerenza a coinvolgere i cittadini nelle scelte che li riguardano da vicino. La popolazione non vuole questo carrozzone costoso e burocratico.»