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THANKS TO LUIGI GHIRRI & Italian Emerging Photography

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Luigi Ghirri & Ottavia Castellina, Margherita Cesaretti, Alessandro Imbriaco, Claudia Pozzoli, Susanna Pozzoli
a cura di Fabio Migliorati e Daniele Astrologo Abadal AREZZO Galleria Comunale d'Arte Contemporanea 05 ottobre − 19 novembre 2013
L'Assessorato alla Cultura del Comune di Arezzo, dal 5 ottobre alle 18, al secondo piano della Galleria Comunale di Arte Contemporanea di Piazza San Francesco, rende omaggio a un indiscusso protagonista della fotografia del Novecento, riferimento imprescindibile per tutte le nuove generazioni d’artisti: Luigi Ghirri.
Luigi Ghirri (1943 – 1992) è uno dei massimi esponenti della fotografia italiana e internazionale, per il suo apporto teorico e tecnico al mondo creativo, specialmente quale precursore nell’uso del colore. Ghirri è colui che ha spostato l'orizzonte dell'obbiettivo per posizionarlo più avanti, cioè oltre l'esperienza umana, come un viaggio all'interno, perché, come scrive, «Tutti i viaggi possibili sono stati descritti e tutti gli itinerari tracciati, ormai il solo viaggio possibile sembra essere quello all’interno della sfera dei segni e delle immagini, questo comporta la distruzione dell’esperienza diretta…».
Thanks to Luigi Ghirri propone la serie Atlas (1973/1974) che rappresenta uno dei capisaldi della sua poetica. Il progetto costituisce una linea di confine tra la fotografia e l’opera concettuale, contribuendo a ridefinire la dimensione di tutte le ricerche fotografiche degli anni Settanta. Lavoro emblematico, perfetta illustrazione della ricerca che lo ha portato a interrogarsi costantemente sul modo di ricreare in fotografia la realtà e il paesaggio, a cominciare da quello del Bel Paese. L'esposizione dona uno sguardo panoramico sull’eredità lasciata a una nuova generazione, impegnata oggi in una ridefinizione e in una nuova elaborazione in campo fotografico.
La mostra riunisce inoltre i lavori di cinque fotografi che esprimono poetiche e tematiche differenti. Il punto d’incontro di questi giovani con il “Maestro” risiede nella grande libertà che caratterizza le opere. A partire dalla rievocazione del passato, arrivando alla magia della natura, la libertà dei fotografi contemporanei fonde i generi e introduce dei nuovi codici espressivi in approcci giornalistici dove il tono narrativo, a volte autobiografico, gioca un ruolo importante. In questo modo, anche quando si tratta di “storie vere” – come in On the Block. Harlem Private View di Susanna Pozzoli – una forza poetica abita le immagini e le sospende al di sopra della loro realtà, in un’altra dimensione, tra finzione e ricordo; questo nuovo sguardo portato sulla realtà e l’invenzione di un mondo fittizio è ancora più evidente con Ottavia Castellina che reinventa il passato di luoghi presi in prestito dai ricordi di una sconosciuta; con l’Erbario di Margherita Cesaretti e le sue strane piante, frutto dell’ibridazione tecnica; con Static Drama di Alessandro Imbriaco dove i cortili di case a New York, fotografati al calare della notte diventano decori/archetipi di ipotetici drammi domestici; o ancora le montagne incantate di Claudia Pozzoli, solitarie e imponenti come metafore.
La mostra è stata progettata da Montrasio Arte, galleria italiana fondata nel 1939, con sedi a Milano e Monza, che ha sostenuto negli anni il lavoro di giovani artisti e ha creato il progetto internazionale di residenza Harlem Studio Fellowship a New York. Dopo la tappa parigina durante il Mese della Fotografia, la mostra approda adesso ad Arezzo, a cura di Fabio Migliorati e Daniele Astrologo Abadal. Thanks to Luigi Ghirri è documentata in un catalogo a cura di Ruggero Montrasio e Laura Serani; è realizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Arezzo, con la collaborazione di Montrasio Arte, e verrà inaugurata alle 18 di sabato 5 ottobre dall'Assessore alla Cultura e al Turismo Pasquale Giuseppe Macrì, da Ruggero Montrasio e dal curatore Fabio Migliorati, Direttore per le Attività Espositive del Comune di Arezzo.
Ingresso libero da venerdì a domenica (11-13 / 16-20)