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Da Radio 2 al Giardino: arriva il Ruggito del Coniglio MARCO PRESTA

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Da Radio 2 al Giardino: arriva il Ruggito del Coniglio MARCO PRESTA

Marco Presta è senza dubbio uno dei migliori autori e conduttori radiofonici italiani.

In coppia con Antonello Dose anima da molti anni la mattinata di Radio 2 con “Il ruggito del coniglio”.

Scrive su “Il Messaggero” e su “Il Misfatto”, allegato satirico de “il Fatto Quotidiano”.

Con Aliberti Editore ha pubblicato la raccolta di racconti “Il paradosso terrestre”.

Per Einaudi ha pubblicato il romanzo campione d’incassi “Un calcio in bocca fa miracoli”.

Ne “Il piantagrane” decide di giocare con i meccanismi del giallo e della spy-story e torna a raccontarci, con la sua inconfondibile dissacrante ironia, un Paese sottosopra in cui il buonsenso è l’eccezione, e la normalità è la più radicale delle rivoluzioni.

Un Paese, insomma, che somiglia molto al nostro.

MARCO PRESTA sarà ospite del Giardino delle IDEE sabato 4 maggio alle ore 17.00 nella consueta cornice della Sala delle Muse del Museo Nazionale d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo in via San Lorentino, 8 (INFO: 0575 409050) per la presentazione del suo ultimo romanzo, molto apprezzato da pubblico e critica, “Il Piantagrane” edito da Einaudi.

Ad introdurre e moderare l’incontro Barbara Bianconi con le domande e gli approfondimenti di Nadia Frulli.

Giovanni fa il vivaista e non ha un vero amico.

Vive da solo ma è innamorato di Nina.

È riservato, molto gentile e ragionevole.

Insomma una persona normale e un pò noiosa.

Marco Presta decide, con l’ironia e umorismo che lo contraddistinguono da sempre, di fare di Giovanni un supereroe intento a vendicare i torti subiti dalle persone perbene.

Giovanni ha infatti un superpotere: dove Giovanni passa, la gente torna improvvisamente onesta e cortese.

A chi gli si trova vicino, insomma, casca il pelo dell’arroganza.

E così diventa un rivoluzionario.

I servizi segreti ne vengono a conoscenza e vogliono eliminarlo.

Uno storia originale ed intelligente.

Un romanzo che scorre appassionando e divertendo il lettore.

Il Paese dove vive Giovanni è investito da una serie di cambiamenti eccezionali: gli elettori votano per l’unico candidato onesto e sconosciuto di una lista civica; l’autore di un morbosissimo libro di successo viene aggredito verbalmente e fisicamente nel corso di una presentazione dai suoi mansueti ascoltatori e i quotidiani iniziano a pubblicare notizie vere ma scomode.

Ma si sa, non a tutti piacciono i cambiamenti.

Perché in fondo “Gli italiani non sono portati per la rivoluzione. Bravissimi nel tiro al piattello e irraggiungibili nell'arte culinaria, la rivoluzione non rientra però nell'elenco delle loro specialità. In centinaia d'anni, mentre francesi, americani e russi si ribellavano all'andamento della propria Storia, gli italiani sceglievano strade alternative quali la diplomazia, l'iniziativa individuale, l'attesa della dipartita naturale del nemico, il superenalotto”.