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Dalla mappa di comunità alla comunicazione del patrimonio locale

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Domenica 2 giugno alle ore 18.30 a Cetica, Ecomuseo del Carbonaio e dell’Alta Valle del Solano: DALLA MAPPA DI COMUNITA’ ALLA COMUNICAZIONE DEL PATRIMONIO LOCALE inaugurazione del nuovo allestimento frutto di un percorso partecipato con gli abitanti. L’Ecomuseo del Carbonaio di Cetica, si è distinto, negli ultimi anni, all’interno dell’Ecomuseo del Casentino, per la sua particolare dinamicità. Dalla sua realizzazione, avvenuta nel 2000, molte sono state le attività ed i traguardi raggiunti: recupero di manufatti architettonici, incontro con artisti con creazione di istallazioni ambientali legate al patrimonio locale, ricerche in collaborazioni con istituti universitari, ripresa di particolari forme di teatralità popolare (I Vecchioni), riscoperta di cultivar locali. La modalità partecipativa ha scandito i vari percorsi di lavoro, culminati con la realizzazione di una mappa di comunità nel 2009 con il sostegno della legge regionale sulla partecipazione. Da tempo è emersa la necessità di adeguare i contenuti dell’allestimento in funzione dei nuovi contenuti emersi e delle esigenze di auto-rappresentazione della comunità locale. Le strutture ecomuseali, infatti, sono da concepire come momenti di “interfaccia”, centri di interpretazione, nei quali anche la comunicazione dei processi attivati deve essere continuamente aggiornata. A questo proposito, è stato creato un gruppo di lavoro specifico (in continuità con quello che ha prodotto la mappa di comunità), con il coordinamento del centro servizi della rete ecomuseale, con l’obiettivo di andare a riprogettare l’intero percorso espositivo. L’occasione concreta di intervento è stata offerta dalla Regione Toscana nell’ambito del PIC 2012 con il cofinanziamento della stessa Pro Loco “I Tre Confini” di Cetica. Attraverso una serie di incontri si è proceduto alla definizione delle principali linee di intervento e quindi alla raccolta di testi, immagini e testimonianze.

Il programma di intervento si articola nei seguenti punti:

1) interventi per il potenziamento della didattica

Realizzazione di una copertura per consentire l’espletamento di attività didattiche anche in caso di maltempo. Ci si riferisce, in particolare, alle esperienze legate al percorso MANI IN PASTA con la manifattura del pane e la cottura nel forno a legna in collegamento con il mulino ad acqua ancora produttivo in loc. Pagliericcio.

2) interventi per la qualificazione dell’accoglienza

Realizzazione di un bancone reception e di un mobile per esposizione di prodotti, gadget, libri e prodotti locali al fine anche di rinsaldare la relazione con i produttori locali

3) interventi per l’aggiornamento del percorso espositivo

Il percorso si articolerà attraverso i seguenti argomenti:

-mappa di comunità (con approfondimenti relativi anche alle singole frazioni)

-i personaggi ed il “bestiario della valle”

-le ritualità ancora in essere: il “Foco agli sposi” ed i “Vecchioni”

-le architetture ed il paesaggio

-i mestieri di ieri e di oggi con particolare riferimento al mestiere del carbonaio al quale sarà dedicata un particolare approfondimento

-i prodotti locali, le ricette e sapori restituiti anche attraverso elementi scenografici