
Il Corpo Forestale dello Stato ha denunciato un imprenditore per avere depositato senza alcun controllo un’ingente quantità di rifiuti pericolosi all’esterno di uno stabilimento industriale di Pratovecchio (AR) e in un’altra area situata a qualche chilometro di distanza.
La denuncia è avvenuta a seguito di un controllo svolto dal Nucleo Investigativo di polizia Ambientale e Forestale di Arezzo.
Inizialmente è stata riscontrata la presenza di una notevole massa di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi depositati, in modo caotico e senza alcun controllo, sul piazzale antistante lo stabilimento industriale.
Era presente in particolare un’ingente quantità di poliuretano espanso, lana di roccia, materiale plastico, ceneri, cartoni e altro.
Successivamente gli agenti della Forestale hanno ispezionato un’area di circa 2.500 metri quadrati situata a qualche chilometro di distanza, trovando ancora rifiuti speciali pericolosi abbandonati. Anche in questo caso erano presento poliuretano e lana di roccia, nonché 40 fusti metallici contenenti residui di oli e idrocarburi, rottami metallici, traversine ferroviarie in cemento, batterie al piombo, legname e materiale plastico.
La quantità totale di rifiuti depositati in modo irregolare è stata stimata in circa 1.000 metri cubi.
E’ quindi scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Arezzo per un imprenditore casentinese, che è stato ritenuto responsabile di deposito incontrollato rifiuti speciali pericolosi.
Per tale reato è previsto l’arresto fino due anni e 26.000 euro di ammenda.
Le due aree dove so trovano i rifiuti sono state poste sotto sequestro penale.