Home Nazionale Feneal Uil: accordo Natuzzi contro delocalizzazioni, a difesa made in italy

Feneal Uil: accordo Natuzzi contro delocalizzazioni, a difesa made in italy

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Roma, 10 ott. (Labitalia) – Dopo mesi di trattative tra organizzazioni sindacali, direzione aziendale e ministero si è giunti alla firma di un accordo per salvaguardare i 1726 lavoratori dichiarati in esubero dal Gruppo lo scorso luglio. Per Fabrizio Pascucci, segretario nazionale Feneal Uil, si tratta di "un accordo storico che salvaguarda il lavoro ed il 'made in Italy', puntando ad evitare le delocalizzazioni e realizzando un progetto di reindustrializzazione del distretto che vedrà il coinvolgimento di istituzioni, organizzazioni sindacali e datoriali attraverso una cabina di regia". Il segretario spiega che "l'accordo riduce l'esubero strutturale da 1726 lavoratori a 1506 unità, di cui 1380 in area produzione e 126 in ambito corporate, attraverso una riorganizzazione del lavoro tra gli stabilimenti del Gruppo, con la chiusura di Ginosa e del polo logistico di La Martella e, conseguentemente, il trasferimento e la ricollocazione delle attività negli stabilimenti di Laterza, Iesce Santeramo e Iesce Matera". Per i restanti lavoratori si prevedono un piano di incentivazione volontaria all?esodo (per un massimo di 600 unità) ed un piano di rioccupazione per circa 850 lavoratori. "La ricollocazione -fa sapere Pascucci- dovrà avvenire sia con il rientro in Italia dalla Romania della produzione del Brand Leather Edition, che con la creazione di newco, costituite da imprese esterne, per la fabbricazione dei complementi di arredo. Per sostenere il progetto -aggiunge – abbiamo chiesto e ottenuto la proroga della cassa integrazione guadagni straordinaria fino al 15 ottobre 2014".