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Festival del Teatro Spontaneo

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Festival del Teatro Spontaneo

L’estroso autore, regista teatrale, cinematografico e televisivo, compositore e attore Alessandro Benvenuti, icona dell’ umorismo toscano sarà padrino d’eccezione, venerdì 31 maggio ore 21 presso il Centro di Aggregazione Sociale Fiorentina (ingresso libero), Via Vecchia 11 (Porta S. Clemente), in occasione delle premiazioni della XVIII edizione del Festival Nazionale di Teatro Spontaneo – ingresso gratuito. La presenza dell’artista fiorentino dà ulteriore lustro alla manifestazione e si accorda con il cartellone di questo anno, in quanto uno spettacolo presentato è stato tratto proprio da un’ opera di cui lui è il coautore insieme a Ugo Chiti, Benvenuti in casa Gori.
Durante la serata, condotta da Luca Caneschi, con l’aiuto di Sara Livi, le molte autorità cittadine presenti premieranno il miglior attore-attrice e gli spettacoli scelti dalla Giuria come primo e secondo classificato per la categoria in vernacolo e in lingua italiana. Sarà inoltre assegnato il premio Nocentini, in base alla decisione del pubblico, chiamato ad esprimere il proprio voto su tutti e otto gli spettacoli a concorso. La serata proseguirà all’insegna del buon umore con la commedia in vernacolo chianino della Compagnia Primancèra intitolata “Tarabai”, scritta nel 1992 da Pierfrancesco Greci e diretta dal grande Santino Mazzini, dai più conosciuto come “Il Guerriero”.
In questo testo teatrale l’autore guarda con affettuosa e divertita ironia al mondo contadino di un tempo, in cui i furbi si approfittavano delle superstizioni della povera gente, per trarne vantaggi personali. La storia si dipana tra diagnosi di stregoni, fumate di zolfo curative, presunte “malie” e strani accordi matrimoniali; ma il protagonista indiscusso è il contadino Pasquale, che con la sua arguzia vivace e pronta, da sopraffatto, riesce a ribaltare la situazione, volgendola a proprio favore.
Pierfrancesco Greci, poliedrico studioso innamorato del nostro territorio, si è interessato, tra le varie cose, a ricerche sui vasi corallini romani e sulla cucina locale. Autore di numerosi testi anche teatrali ha curato con la dott.ssa Fabrizia Fabbroni una collana che si è occupata di tradizioni, personaggi, luoghi e storie della nostra terra. Fu fondatore del Centro studi aretini, promotore della cultura e degli artisti conterranei, organismo confluito successivamente in Tagete, associazione di scrittori aretini.
La Compagnia Primancèra (dall’aretino prima ‘n c’era) nasce nel 1997 da un progetto della Circoscrizione e del Centro Aggregazione Sociale Fiorentina. Studenti, pensionati, casalinghe e impiegati costituiscono il nucleo principale del gruppo teatrale, che ha fatto la scelta di portare in scena spettacoli in vernacolo, nella convinzione che il dialetto non sia un limite linguistico, ma un punto di forza, in grado di parlare del particolare, rimandando a concetti universali. Durante questi anni la Compagnia ha rappresentato, traducendole nel nostro dialetto, opere di Molière, di Feydeau o della migliore tradizione napoletana; non sono mancati consenso del pubblico e premi delle giurie per le interpretazioni degli attori e per la qualità degli spettacoli.