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Finanziati corsi di formazione per giovani che hanno assolto l’obbligo scolastico

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Finanziati corsi di formazione per giovani che hanno assolto l’obbligo scolastico

Percorsi formativi della durata di due anni (2.100 ore), rivolti ai giovani che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e sono usciti dal sistema scolastico, finalizzati all’acquisizione di una qualifica professionale tra operatore del benessere, della ristorazione, di impianti termo-idraulici, meccanico e dell’abbigliamento. Li finanzia il Servizio Istruzione e Formazione professionale della Provincia di Arezzo con 630.000 euro – 126.000 per ogni progetto formativo – con un minimo di 15 e un massimo di 20 partecipanti. I percorsi formativi possono essere presentati e attuati da un singolo soggetto o da un’associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato. Ovviamente, è necessario che il soggetto attuatore sia in regola con la normativa vigente in materia di accreditamento. Il soggetto o consorzio potrà presentare una sola proposta progettuale per ciascuna figura/profilo. I destinatari di queste attività, come precedentemente sottolineato, sono minorenni che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e sono usciti dal sistema scolastico (drop-out); questi saranno individuati dai Centri Territoriali per l’Impiego a seguito di colloqui di informazione e orientamento. Il percorso formativo si dovrà svolgere nel comune di Arezzo e avrà una durata biennale per complessive 2.100 ore. “In un momento in cui i processi formativi non consentono un automatico ingresso nel mercato del lavoro – afferma Rita Mezzetti Panozzi, assessore alla Pubblica istruzione della Provincia di Arezzo – ritengo essenziale seguire chi ha raggiunto l’obbligo d’istruzione senza però aver conseguito un diploma. Questo finanziamento, infatti, ci permette di accompagnare i minorenni maggiormente svantaggiati, aiutandoli a conseguire competenze capaci di aprire loro il mondo del lavoro in settori dove il rapporto domanda/offerta non è stato ancora chiuso dalla crisi economica”. Le attività dovranno comprendere un 35% di lezioni teoriche, un altro 35% di attività laboratoriale e un 30% di tirocinio formativo/stage aziendale. Per quei ragazzi che hanno conseguito una certificazione parziale delle competenze di base dovrà essere consentito di recuperare quella linguistica, matematica, tecnico-scientifica, storica e socioeconomica. I progetti devono prevedere il riconoscimento dei crediti in ingresso, valorizzando l’esperienza degli allievi sia nei percorsi formativi individuali che nelle esperienze formative non formali e informali. Nella procedura di riconoscimento dei crediti in ingresso deve essere previsto il coinvolgimento e il raccordo con i Centri Territoriali per l’Impiego di riferimento. Sono contemplate, inoltre, misure di accompagnamento individuale e/o di gruppo (tutor) con funzioni di raccordo e orientamento per almeno il 30% della durata del corso, al netto dello stage. La formazione a distanza (FAD) è ammissibile solamente per il 20% (294 ore) della durata dell’intero percorso formativo, sempre al netto dello stage. I soggetti o i consorzi interessati devono presentare la domanda al Servizio Istruzione e Formazione professionale della Provincia di Arezzo entro le ore 13 del 10 luglio 2013. Il bando può essere scaricato dal sito impiego.provincia.arezzo.it/formazione; per ulteriori informazioni: Numero Verde 800 440 440 e [email protected].