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Firmato questa mattina protocollo sicuerzza tra Prefettura e Camera di Commercio

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La necessità di difendere il sistema imprenditoriale dalle infiltrazioni della criminalità che peraltro potrebbero approfittare anche della vulnerabilità generata dalla crisi economica, ha spinto la Prefettura di Arezzo e la Camera di Commercio a predisporre un protocollo d'intesa per la sicurezza e la legalità che è stato sottoscritto questa mattina dal Prefetto di Arezzo Dott. Saverio Ordine e dal Presidente della Camera di Commercio di Arezzo Andrea Sereni.

L'impegno congiunto per la lotta alla criminalità e la tutela degli imprenditori della provincia di Arezzo si inserisce in un più ampio progetto nazionale, reso possibile dalla collaborazione tra Ministero degli Interni e Unioncamere Nazionale, e finalizzato allo scambio di dati e informazioni.
Un impegno che muove dalla consapevolezza che le politiche per la legalità e la sicurezza non soltanto costituiscono un imprescindibile elemento di sostegno alla coesione sociale dell'intera comunità ma sono condizione necessaria per un ordinato e corretto svolgimento delle relazioni economiche e dello sviluppo economico.
Indubbiamente il territorio aretino presenta, per ciò che riguarda l'incidenza e la gravità dei reati, un quadro non allarmante, sopratutto se comparato con quello di altre provincie italiane. Un risultato reso possibile dal costante ed attento lavoro svolto dagli operatori delle Forze dell'Ordine.
E' però necessario non abbassare la guardia, sopratutto considerando che, un efficace politica di contrasto alla criminalità necessita di una forte attività di prevenzione in grado di garantire anche i principi di libertà di impresa e della concorrenza leale che sono il fondamento del nostro sistema economico.

Il Protocollo prevede in particolare che la Camera di Commercio metta a disposizione della Prefettura il proprio patrimonio informativo imperniato sul Registro delle Imprese. Una banca dati, gestita da Infocamere, società consortile delle Camere di Commercio, in grado di fornire una grande quantità di informazioni e dati sulle imprese italiane.
Particolare attenzione meritano alcuni applicativi predisposti anche per queste finalità: ad esempio Ri:visual che permette in “vedere” immediatamente in formato grafico le relazioni esistenie tra persone e imprese con altre imprese, e il Ri: Map che permette di selezionare elenchi di imprese per criteri di territorialità , individuando anche eventuali anomalie nella elezione della sede legale di imprese ( ad esempio un numero eccessivo di imprese aventi sede in un unico numero civico).
Nel protocollo viene inoltre prevista una attività di promozione, anche attraverso specifici incontri di informazione e campagne di sensibilizzazione, per la difesa della cultura di legalità onde consentire una più efficace opera di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di illegalità in campo economico.

“ Si tratta – evidenzia il Prefetto, Dott. Saverio Ordine – di un’importante sinergia che offre alla Prefettura un ulteriore, raffinato strumento per poter adempiere agli importanti compiti attribuiti agli Uffici Territoriali del Governo dalla normativa antimafia . “

“ La Camera di Commercio di Arezzo -sottolinea il Presidente Andrea Sereni-, ha, nella proprio mission istituzionale, importanti funzioni di tutela e di regolazione del mercato come condizioni essenziali per il corretto funzionamento dell'economia. Funzioni che sono finalizzate ad eliminare o almeno a contenere comportamenti lesivi della fede pubblica ed alla tutela dei consumatori e della comunità delle imprese. Partendo da queste considerazioni, grazie anche alla sensibilità e disponibilità del Prefetto, Dott. Saverio Ordine,abbiamo voluto mettere a disposizioni della prefettura in forma totalmente gratuita, una serie di programmi informatici in grado di gestire e fornire informazioni relative alla titolarità ed all'attività delle imprese. Tutto questo nella consapevolezza che sia necessario creare , con il contributo delle istituzioni e delle imprese, una ambiente in grado di scoraggiare la nascita e lo sviluppo della criminalità ”