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Gita di Pasquetta ‘fuori porta’: ecco il racconto di lettore – FOTO

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Gita di Pasquetta ‘fuori porta’: ecco il racconto di lettore – FOTO

Questa la lettera giunta in redazione da un nostro lettore:
"Gita di Pasquetta “fuori porta”. Sono tornato, dopo anni, a Monte sopra Rondine, nella strada in basso, alla confluenza della Chiana in Arno, un luogo a me molto caro e frequentato, in passato, quasi giornalmente per i censimenti ornitologici e naturalistici che hanno contribuito alla realizzazione della Riserva Naturale di Ponte Buriano.

Fondatore nei primi anni ’80 della LIPU ad Arezzo, ho presentato studi su studi e proposte reiterate finché la Provincia ha deciso di istituire, finalmente la Riserva, del cui Comitato ho fatto parte proprio nei primi anni di nascita, come consulente in quanto profondo conoscitore dei luoghi.

Con moglie e cane (al guinzaglio… il cane…) a seguito, ho parcheggiato nell’area predisposta sulla destra, in direzione “Ricavi” ed ho notato che sono ancora presenti degli “abbaraccati”, come li definisco io, proprio confinanti con l’area di parcheggio, “riparati” da questa da una tela plastificata verde.

Speravo, a dire il vero, che in tutti questi anni avessero provveduto a rendere più “ripulita” quell’area ed obbligare i proprietari ad un rifacimento degli annessi… ma così non è stato.

Ma la delusione e l’amarezza più forti le ho avute quando mi so incamminato in direzione della vecchia cartiera….

L’altra piccola area di parcheggio è preceduta da un recinto di cui allego foto, veramente indecoroso, praticamente sulla riva.

Il proprietario del terreno a monte, riveste con bottiglie di plastica ogni paletto piantato in terra.(foto allegata)

Il piccolo capannone del vecchio meccanico è sempre lì, abbandonato, in vendita, col suo bel tetto di eternit.

Lo spiazzo poco più avanti, il punto più panoramico della strada, da cui ammirare il Ponte a Buriano e tutta l’area, versa in condizioni pietose, sommerso da rifiuti di ogni genere, abbandonati evidentemente da pescatori, frequentatori occasionali e “coppiette”, ma anche da lavoratori nell’edilizia (foto allegate).

Uno spettacolo pietoso, che mi ha fatto prendere una stretta al cuore e montare una tale rabbia che mi ha in parte rovinato la bella passeggiata, che è stata comunque l’occasione per constatare la presenza di numerose specie di uccelli: svassi maggiori in corteggiamento(almeno 6 coppie), cormorani, garzette, airone Bianco Maggiore, aironi cenerini, Mestoloni….

Alcune persone sono asolutamente incivili e purtroppo lo constatiamo ogni giorno… Ci vorrebbero controlli e sanzioni serie..! … ma la Provincia, che gestisce le Riserve o che ne so, il Comune, insomma qualcuno, dovrebbe occuparsi della pulizia meticolosa della zona e dell’eliminazione di certe brutture tenute su per l’inerzia delle istituzioni ed il menefreghismo e scarso senso estetico dei proprietari.

E’ veramente un peccato che le cose belle che abbiamo vengano trattate così.
Vi sarei grato che pubblicaste questo mio sfogo e questa denuncia, con le foto allegate per far conoscere a tutti ed alle istituzioni, questa triste condizione in cui versa uno dei posti più attrattivi del nostro comune, segnalato su numerose guide turistico-naturalistiche…"