Home Attualità Economia Gli imprenditori della Confcommercio a colloquio con i candidati

Gli imprenditori della Confcommercio a colloquio con i candidati

0
Gli imprenditori della Confcommercio a colloquio con i candidati

Si è aperto il confronto tra la Confcommercio della provincia di Arezzo e i candidati alle elezioni politiche che avranno il compito, se eletti, di portare in Parlamento anche le istanze del territorio.

Oggi (lunedì 11 febbraio) la Giunta dell’associazione di categoria guidata dalla presidente Anna Lapini ha incontrato presso la sede di via XXV Aprile tre dei quattro candidati aretini nella lista del Partito Democratico: Donella Mattesini, già parlamentare nella legislatura uscente, l’assessore comunale Marco Donati e il segretario provinciale Pd Marco Meacci. Martedì 19 febbraio sarà invece la volta della delegazione Pdl con il deputato uscente Maurizio Bianconi e il coordinatore provinciale Felice Maurizio D’Ettore, che saranno ricevuti sempre nei locali dell’associazione.

“Questi incontri ci sono stati richiesti dagli stessi candidati delle due formazioni politiche”, spiega la presidente Anna Lapini, “così, con la stessa ottica di aprirci al dialogo con i futuri amministratori del Paese, siamo disponibili ad incontrare anche altre formazioni politiche che ce lo richiederanno”.

“La nostra associazione vuole mantenersi distinta e distante dai partiti, ma non certo dalla politica come governo della cosa pubblica. Anzi, vogliamo con forza ribadire le esigenze delle nostre imprese di fronte a chi si propone di guidare il Paese nei prossimi anni”.

Durante il colloquio con i candidati Pd, la presidente della Confcommercio aretina ha consegnato loro un documento contenente i desiderata delle piccole e medie imprese di commercio, turismo e servizi. “Contiene quelle che a nostro avviso sono le strategie prioritarie per ritornare a crescere. Una decina di punti che includono tutti i temi che ci stanno a cuore. Dalla riduzione della pressione fiscale ad una vera spending review della politica e delle istituzioni, dalla semplificazione della burocrazia al sostegno dell’innovazione fino alla richiesta di investimenti concreti per il turismo, l’imprenditoria femminile e l’internazionalizzazione”.

“Ma ci sono molte altre azioni anche indirette che la politica può fare a vantaggio delle imprese e quindi dell’occupazione, a partire dal restituire alle famiglie più soldi da spendere per far ripartire i consumi e, a catena, la produzione”, sottolinea la presidente Lapini. “Abbiamo chiesto poi ai futuri parlamentari di farsi convinti portavoce dei valori e delle necessità del nostro territorio, cominciando da quegli investimenti per le infrastrutture e la viabilità che da troppo tempo sono fermi. Che la provincia di Arezzo sia a serio rischio di emarginazione è sotto gli occhi di tutti”.