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Incentivi fiscali, strumento efficace di sostegno e rilancio delle attività produttive

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Incentivi fiscali, strumento efficace di sostegno e rilancio delle attività produttive

E' uno dei settori più rappresentativi della CNA con circa 400 imprese iscritte ma è anche il settore che, oltre a risentire della crisi economica, deve fare i conti con una serie di normative che penalizzano le aziende rischiando di farle chiudere.
Paolo Scarpini, riconfermato Presidente di CNA Installazioni Impianti, commenta: “è un periodo estremamente critico per le imprese del settore che, oltre alle difficoltà economiche, devono adeguarsi alle nuove direttive europee, vedi Patentino del Frigorista e qualifica per impianti alimentati da Fonti di Energia Rinnovabili (pompe di calore, fotovoltaico, solare termico e stufe a biomasse). Proprio in riferimento a queste ultime, l'attuale disciplina impedirebbe di operare nel settore FER a coloro che si sono qualificati come responsabili tecnici attraverso il solo percorso lavorativo: ciò significa che solo in Toscana rischiano di chiudere i battenti oltre 30.000 imprese. Proprio per questo – prosegue Paolo Scarpini – ci stiamo muovendo a livello nazionale affinché si arrivi ad una modifica del DLGS 28/2011 consentendo di considerare qualificati gli installatori già in attività e riconoscendo crediti formativi per coloro che andranno ad iniziare l'attività in futuro".
Altro cavallo di battaglia per gli impegni futuri del Presidente Scarpini è rappresentato dalla lotta al lavoro irregolare colpendo anche il privato che ne fa uso.
La crisi economica si combatte anche attraverso una serie di provevdimenti quali la riscossione certa dei propri crediti e naturalmente la proroga degli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici che negli ultimi 15 anni hanno contribuito in modo sostanziale a frenare la caduta verticale del mercato delle installazioni.
Da uno studio CNA CRESME di fine 2012, emerge che il sistema degli incentivi fiscali negli utimi 15 anni (55% per la riqualificazione energetica degli edifici e 50% ristrutturazione edilizia) ha prodotto per lo Stato un saldo positivo pari a 17 miliardi di Euro, quindi non solo il sistema Paese ma anche le casse statali hanno guadagnato dai provvedimenti incentivanti.
"Siamo in attesa che il Governo confermi l’annunciata proroga dei due bonus del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici e del 50% per le ristrutturazioni edilizie. Tali agevolazioni – osserva Scarpini – si sono dimostrate, infatti, uno strumento efficace di sostegno e rilancio delle attività produttive fornendo, da un lato, un contributo al raggiungimento degli obiettivi che l’Italia si è impegnata a rispettare in materia di riduzione delle emissioni e, dall’altro, un importante supporto per lo sviluppo delle imprese. Prorogare le detrazioni significa, inoltre, assicurare positivi effetti economici derivanti dallo stimolo agli investimenti e dall’emersione dell’attività illegale".