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Istituzione Giostra del Saracino: uniti contro il doping

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Il giorno 22 novembre 2013 si è svolta presso la sede dell’Istituzione Giostra del Saracino una riunione operativa al fine di prendere in esame la linea d’azione da assumere da parte dell’Istituzione in materia di tutela e benessere del cavallo e di doping a salvaguardia e nell’interesse della Giostra del Saracino.
L’incontro è stato convocato dal Presidente dell’Istituzione Giostra del Saracino e ha visto la partecipazione oltre che dei quattro rettori dei quartieri, anche di Roberto Gottarelli in qualità di veterinario della manifestazione e di Paolo Omizzolo responsabile del servizio zootecnico dell’Azienda USL 8. Presente anche il veterinario del quartiere di Porta Crucifera Riccardo Rinnovati.
In un clima di massima collaborazione fra tutte le parti a vario titolo coinvolte nella manifestazione, sono stati resi noti i risultati delle indagini supplementari condotte sul campione prelevato alla Giostra di Settembre alla cavalla Baby Doll che sgombrano il campo da ogni sospetto di maltrattamento animale per via farmacologica.
Facendo tesoro dell’accaduto, l’obiettivo prioritario dell’Istituzione Giostra del Saracino diventa quello di concludere rapidamente il percorso già avviato da alcuni mesi a questa parte, anche con la collaborazione dei veterinari Gottarelli e Omizzolo, per l’adozione di un documento ufficiale in grado di stabilire in materia di doping regole ADEGUATE alla realtà della Giostra del Saracino pur nel rispetto della vigente normativa del settore in tema di benessere animale.
Il nuovo protocollo antidoping avrà come obbiettivo il benessere dei cavalli impiegati nella Giostra e comprenderà anche un elenco di sostanze, con farmacocinetica ben documentata, utilizzabili a scopi terapeutici entro limiti prestabiliti e sotto la stretta sorveglianza del veterinario di quartiere e un elenco di sostanze comunque proibite, senza attenuanti di sorta.
La scelta di avvalersi della verifica QUANTITATIVA sulle molecole permesse, consentirà ai veterinari di quartiere di operare con maggiore efficacia nella terapia sui cavalli bisognosi di cure e all’Ente di verificare con la massima accuratezza la liceità dei comportamenti farmacologici adottati.
Con la verifica QUANTITATIVA, infatti, non solo si indagherà sulla presenza di una molecola ma anche in quale concentrazione si trova e questo consentirà di stabilire se il protocollo terapeutico adottato rientra nel lecito o se cade nell’illecito, senza ombra di dubbio alcuno.
Si tratta di un modo nuovo di procedere in materia di accertamenti analitici antidoping nell’ambito delle manifestazioni storiche, molto più dettagliato e consono alle esigenze dei cavalli, utilizzato per la prima volta in Italia nella nostra città, frutto di una sinergia fra Gottarelli e Omizzolo. Saranno quindi scritte regole certe e chiare per la tutela dei cavalli e in caso di doping verranno adottate le sanzioni previste.
Il Presidente Agnolucci ha comunque messo in evidenza che al di là della bontà di un documento che al termine dei lavori sarà reso pubblico, non si potrà comunque prescindere dall’uso del buon senso che resterà il vero baluardo contro ogni abuso. Agnolucci si è poi dichiarato assolutamente soddisfatto per come è stata gestita dai professionisti dell’Istituzione Giostra del Saracino la situazione relativa al noto caso della cavalla Baby Doll montata da Elia Cicerchia, in quanto le analisi ematiche eseguite e tutti i successivi approfondimenti clinici hanno sgombrato il campo da ogni ipotesi di doping.