Sulla Tares pesa la copertura totale dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e la maggiorazione di 30 centesimi per i servizi indivisibili che andrà integralmente allo Stato. Ancora una volta, i Comuni sono ridotti a semplici “gabellieri” perché nulla del nuovo tributo rimane all’Ente Locale.

L’arrivo in questi giorni dell’avviso di pagamento della nuova imposta ha creato sconcerto e sgomento fra i cittadini di Capolona che si sono visti arrivare bollette “roventi”.

Premesso che dette tariffe sono state decise dalla Amministrazione uscente con delibera dell’8 aprile scorso, la nuova Amministrazione Comunale, insediatasi il 15 giugno, intende provvedere entro settembre, sottolinea il Sindaco Alberto Ciolfi, ad una minuziosa verifica delle tariffe (e del Bilancio Comunale) che colpiscono così pesantemente le famiglie e le piccole e medie imprese capolonesi con l’impegno di attutirne l’impatto.

Ci scusiamo con la comunità capolonese per l’allarme provocato, e facciamo presente, nel contempo, che la politica statale nei confronti degli Enti Locali è giunta a un punto critico: i trasferimenti sono fortemente diminuiti ed i servizi comunali (scolastici ed assistenziali, viabilità e manutenzioni, in particolare) hanno vita durissima.

Il Sindaco Ciolfi avverte infine che, “stante il ritardo con il quale sono stati recapitati i plichi contenenti i modelli F24 per il pagamento della Tares, la scadenza della prima rata è prorogata al 20 agosto 2013”. Con le rate di autunno potranno essere effettuati i conguagli.