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Lupo, allevamento e turismo: aperto tavolo tecnico tra enti e operator

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Lupo, allevamento e turismo: aperto tavolo tecnico tra enti e operator

Si è svolto nella mattinata di mercoledì a Pratovecchio il primo incontro, organizzato dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi in collaborazione con Legambiente, mirato alla costituzione di un Forum permanente tra operatori ed enti competenti sul tema dell’interazione tra il lupo e le attività antropiche legate al territorio.

L’incontro, aperto al pubblico, ha visto la partecipazione delle tre amministrazioni provinciali di competenza, delle associazioni di categoria degli allevatori, di molti operatori turistici, di alcuni sindaci e del Corpo Forestale dello Stato.
Per l’occasione sono state illustrate le azioni già attuate previste nel progetto Life Wolfnet, finanziato dall’Unione Europea, e che vede oltre al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Legambiente, i Parchi nazionali della Majella e del Pollino, la provincia dell’Aquila e l’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana; in particolare sono stati mostrati al pubblico il comportamento e gli spostamenti dei due esemplari di lupo radiocollarati in questi ultimi due anni dall’ente Parco.
Nei vari interventi si è sottolineata la necessità di unire le forze per salvaguardare l’enorme patrimonio che costituiscono da un lato i prodotti delle attività umane legate alla zootecnia, dall’altro il buono stato di salute della popolazione di lupi, indice di biodiversità e qualità ambientale; maggiore attenzione è stata chiesta per la situazione di quegli operatori che lavorano al di fuori del confine dell’area protetta, affinché non ci sia una disparità di trattamento per quanto riguarda gli indennizzi nei casi di predazione.
Grande soddisfazione, in ogni caso, è stata espressa da tutte le parti in causa per un confronto che apre alla prospettiva d’individuazione di strategie condivise mirate a risolvere le problematiche e valorizzare le potenzialità legate alla presenza di questo carnivoro, che può entrare in conflitto con le attività zootecniche, ma anche fungere da grande attrattiva naturalistica per lo sviluppo di attività turistiche ad esso collegate. Con i gestori delle strutture ricettive e con le guide ambientali si è avviato dunque un percorso per l’ideazione di attività sostenibili da compiere in sinergia col Parco, e che siano in grado di attrarre un turismo ancora più qualificato e specifico.
Da oggi esiste dunque un tavolo tecnico, dove saranno affrontati i dettagli delle singole problematiche ed opportunità, per giungere nei prossimi mesi all’attivazione di iniziative concrete e a proposte nei confronti dei soggetti decisori, anche per modifiche normative laddove necessarie.
Come previsto dal progetto LIFE, che non a caso si chiama WOLF-NET, è dunque nata una vera e propria rete locale sul tema della conservazione e valorizzazione di questo importante predatore e delle attività umane che si svolgono nel territorio.