Home Attualità Pericoli dal Cielo: Estinzioni di massa e cause extraterrestri

Pericoli dal Cielo: Estinzioni di massa e cause extraterrestri

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Proseguendo il percorso intrapreso sul tema dei corpi minori del sistema solare, il Planetario del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, con sede in Stia, dedica ai “Pericoli dal Cielo” la serata di sabato 20 aprile p. v., con inizio dalle ore 21. Saranno delineate le diverse potenziali cause di estinzione, con particolare riguardo agli impatti di asteroidi e comete, in questo ultimo caso attraverso l’analisi di eventi già accaduti e studiati, tra i quali l’evento TUNGUSKA (Russia) dove la mattina del 30 giugno 1908 l’esplosione, avvenuta nella bassa atmosfera, di un oggetto cosmico devastò una superficie di 2.150 chilometri quadrati, abbattendo 80 milioni di alberi. A seguire, tempo permettendo, osservazione del cielo primaverile con i telescopi a disposizione della struttura. Negli ultimi 500 milioni di anni la Terra ha vissuto 5 grandi estinzioni di massa; a ciascuna di esse si fa corrispondere l’inizio di un nuovo periodo geologico: la prima risale a circa 450 milioni di anni fa (dal periodo Ordoviciano al Siluriano), l’ultima a circa 65 milioni di anni fa (dal Cretaceo al Terziario), quest’ultima la più famosa a seguito della quale vi è stata la pressoché totale scomparsa dei dinosauri, grandi dominatori del pianeta per oltre 160 milioni di anni. Tra le possibile cause ve ne sono alcune di origine “terrestre” (glaciazioni, intensa attività vulcanica) altre di origine “extra-terrestre”. Tra queste ultime sono comprese : l’impatto con asteroidi (in particolare i cosiddetti Near Earth Asteroids NEA) e comete, l’esplosione di stelle “supernovae” e le intense emissioni di raggi gamma. Il passaggio (molto) ravvicinato dell’asteroide 2012 DA14, avvenuto il 15 febbraio u. s., transitato a soli 28.000 km dalla Terra, ben all’interno dell’orbita lunare e prossimo alla orbita dei satelliti geostazionari, e l’impatto del super-bolide, casualmente avvenuto lo stesso giorno, nei pressi della cittadina russa di Chelyabinsk, la cui onda d’urto ha provocato ingenti danni e ferito più di mille persone, hanno riportato il problema sui “pericoli dal cielo”, di prepotente attualità. Mentre per alcuni di queste possibili cause sono stati attivati nel tempo sistemi di monitoraggio, più o meno efficienti – valga per tutti il sistema di monitoraggio per la ricerca e lo studio dei NEA grazie all’utilizzo di decine di telescopi professionali e centinaia di piccoli osservatori gestiti da astronomi non professionisti – per altre cause dobbiamo, per forza maggiore, sperare nella estrema rarità di un loro accadimento, come in effetti è nella realtà. Costo biglietto di ingresso € 5, gratuito per i bambini sotto i 10 anni. Per prenotazioni e/o informazioni è possibile contattare la Coop. Oros al 335-6244440 oppure al 335-6244537.