Sarà Ivo Biagianti, docente di Storia moderna e di Storia della Toscana moderna e contemporanea presso l’Università di Siena, a presentare il libro di Santino Gallorini “La memoria riunita: il partigiano Renzino e Civitella tra bugie, silenzi e verità”, pubblicato dalle Edizioni Effigi di Arcidosso. La presentazione, in programma martedì 14 maggio, alle ore 17,30 nella Sala dei Grandi, è organizzata dalla Società storica aretina, d’intesa con la Provincia di Arezzo, il Comune di Civitella e l’editore.
Il 29 giugno 1944, i soldati tedeschi della divisione Hermann Göring uccisero barbaramente più di duecento civili nei paesi di Civitella, Cornia e San Pancrazio; molte case furono date alle fiamme: la devastazione fu totale. Poco tempo dopo, iniziano le recriminazioni e le accuse dei superstiti verso i partigiani della Banda Renzino, accusati di aver provocato la rappresaglia tedesca con l’improvvido tentativo di disarmare quattro paracadutisti germanici, avvenuto il precedente 18 giugno, che aveva portato all’uccisione di tre di loro.
Dopo quasi settanta anni di “memoria divisa”, contrassegnata da aspre polemiche e reciproche accuse, basandosi su numerosi documenti di fonte italiana, inglese e tedesca e su testimonianze di vari protagonisti, il libro di Santino Gallorini ricostruisce gli eventi che portarono alla strage, intrecciando la memoria dell’eccidio con la biografia del comandante Renzino. Ne viene fuori una storia avvincente, in cui non c’è spazio per interpretazioni manichee e dove vengono analizzati tutti i fatti e le circostanze che determinarono le tragiche vicende del giugno 1944. Aperta dalle prefazioni di Edoardo Succhielli (“Renzino”) e di Ida Balò Valli, per la prima volta una ricostruzione di quei drammatici eventi trova il sostanziale assenso dei principali esponenti della parte partigiana e di quella dei familiari delle vittime: da qui il titolo “la memoria riunita”.
Il libro ha il patrocinio della Provincia di Arezzo e del Comune di Civitella in Val di Chiana. Hanno contributo alla sua pubblicazione la Società Storica Aretina, l'Associazione nazionale vittime civili di guerra di Arezzo, la Fondazione Monnalisa, l'Associazione dopolavoro ferroviario di Arezzo, Coingas e Banca Etruria.
Santino Gallorini è un attivo cultore di storia locale, che si interessa da anni delle vicende del passato del territorio aretino. È socio fondatore della Società storica aretina e fa parte dell'Accademia Petrarca di Arezzo e dell’Accademia Masoliniana di Panicale. Collabora con testate giornalistiche locali ed ha al suo attivo la pubblicazione di numerosi saggi, per i quali ha ricevuto diversi premi.
Alla presentazione saranno fra gli altri presenti il presidente del consiglio provinciale Giuseppe Alpini e Luca Berti, presidente della Società storica aretina, che coordinerà l’incontro. Nell’occasione il libro di oltre 400 pagine, con immagini in bianco e nero, sarà posto in vendita ad un prezzo promozionale.