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96esimo GIro D’Italia: la Polizia Stradale al Giro

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96esimo GIro D’Italia: la Polizia Stradale al Giro

SCORTA
Un servizio di scorta interpretato sempre con discrezione per lasciare le luci della ribalta ai ciclisti, ma di altissima professionalità per garantire la sicurezza di tutti anche nelle condizioni più difficili.
Al comando della scorta il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dr. Massimo Bentivegna, alla guida di 40 operatori di cui 26 motociclisti, 12 operatori in auto e 2 operatori a bordo di un’officina meccanica mobile.
Il Dirigente Superiore della Pubblica Sicurezza dr. Antonino Costa si occuperà dei rapporti con le Autorità Locali di Pubblica Sicurezza lungo tutto il percorso della gara.
La Sezione della Polizia Stradale di Arezzo, diretta dal VQA Alessandro Rossi, si è occupata dell’attività e dei sopralluoghi sulla idoneità delle strade prescelte per il percorso, sollecitando le amministrazioni interessate agli interventi di competenza per garantire la sicurezza dell’utenza e degli atleti. Inoltre ha predisposto un servizio di staffetta impiegando 1 pattuglia moto montata di elevata specializzazione e 2 pattuglie con compiti di prevenzione dell’infortunistica, coordinate dallo stesso Dirigente.

LE TECNOLOGIE
Come ogni anno, il Giro d’Italia sarà l’occasione per presentare e mettere in campo
gli equipaggiamenti e le tecnologie più avanzate per la sicurezza.
Venti motociclisti della Stradale indosseranno il dispositivo di sicurezza prodotto e messo a disposizione gratuitamente dalla Dainese denominato “D – air”, che consiste nell’immediato gonfiaggio di un air bag inserito all’interno della giacca del conducente prima di un’eventuale caduta o impatto.
Per verificare che il percorso si svolga nella massima fluidità e sicurezza, il movimento della scorta sarà monitorato real time a Roma direttamente dalla Sala Operativa del Servizio Polizia Stradale.

CAMPAGNA DI SICUREZZA PULLMAN AZZURRO
Prosegue anche in questa edizione la sensibilizzazione sui temi della sicurezza stradale che fa leva sul clima festoso della manifestazione per coinvolgere i giovani e contribuire ad affermare la cultura di legalità sulle strade.
Si tratta della campagna di sicurezza della Polizia Stradale attraverso il Pullman Azzurro, avviata nel 1998, che sarà gestita da un funzionario della Polizia di Stato, il Commissario Capo dr.ssa Ambra Gentile, e da un gruppo di altri sei poliziotti e che sarà legata, come nella passata edizione, al progetto “Biciscuola” promosso dalla RCS La Gazzetta dello sport.
La campagna di sicurezza stradale verrà svolta mediante l’impiego di un Pullman Azzurro adibito ad aula scolastica multimediale, e di un secondo Pullman Azzurro funzionale al trasporto degli studenti coinvolti nell’iniziativa.
In partenza di tappa, due classi di studenti saliranno sul Pullman Azzurro per assistere ad una lezione di sicurezza stradale e verranno accompagnate presso il Villaggio commerciale del Giro per poter vivere da vicino il clima festoso della manifestazione. A tale attività verrà adibito personale specializzato della Sezione della Polizia Stradale di Arezzo, formato per la divulgazione delle tematiche di sicurezza stradale destinate ai giovanissimi.
Uno degli operatori dello staff del Pullman Azzurro seguirà il Giro in moto e – tramite una telecamera installata sul veicolo – filmerà le immagini più suggestive che verranno pubblicate sul sito Polizia in una finestra dedicata.

PREMIAZIONE OPERATORI POLIZIA STRADALE
Quest’anno, inoltre, alla partenza della tappa a San Sepolcro del 12 Maggio – la Società Concessionaria Autostrade per l’Italia, sponsor del Giro, premierà 2 operatori della Polizia Stradale per le doti professionali ed umane dimostrate nello svolgimento dei propri compiti d’istituto. Si tratta degli Assistenti Capo della Polizia di Stato Massimiliano Berni e Gabriele Torzini, entrambi in servizio presso la Sottosezione Polizia Stradale di Battifolle, che lo scorso novembre hanno soccorso un automobilista fermo in un’area di parcheggio, con il motore acceso e lo scarico collegato all’abitacolo, attraverso un tubo di gomma, che cercava di togliersi la vita.
L’uomo era ormai incosciente ed aveva smesso di respirare: le manovre di emergenza dei poliziotti riuscirono a salvarlo da morte certa.