Home Nazionale Salute: crisi e social network danno alla testa, dolori per 3/4 italiani

Salute: crisi e social network danno alla testa, dolori per 3/4 italiani

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Milano, 20 nov. (Adnkronos Salute) – Crisi economica e social network possono dare alla testa. Ci sono anche queste due voci, infatti, fra le nuove cause di un vecchio problema: la cefalea o l'emicrania. Una specie di epidemia, se si considera che tutti gli italiani soffrono di mal di testa almeno una volta all'anno, e che 3 su 4 ci fanno i conti praticamente ogni mese: 1-2 volte per il 46% per cento dei connazionali, ai quali si aggiunge un 27% che è vittima di attacchi tutte le settimane. A scattare la fotografia è un'indagine Doxa Marketing Advice condotta per conto di Dompé, presentata oggi all'Aquila. Il mal di testa si conferma un dolore invalidante, tanto da obbligare a varie rinunce oltre l'80% dei connazionali. E a farne le spese è spesso l'intimità di coppia: una persona su 3 confessa di avere dato forfait sotto le lenzuola proprio per colpa del disturbo. Ma il 'no' al sesso è solo la punta dell'iceberg. Quasi metà degli italiani, infatti, a causa degli attacchi rinuncia alla propria vita di relazione (ad esempio a uscire con gli amici); uno su 3 ha rinunciato ai propri hobby e passioni (sport, cinema e viaggi), e 2 su 10 hanno rinunciato ad andare al lavoro. Ma cosa accende la crisi? Tra i fattori scatenanti ci sono innanzitutto lo scarso riposo (specie tra chi gestisce un'attività in proprio), l'ansia e lo stress (principalmente tra chi è senza lavoro), le preoccupazioni e le difficoltà economiche (in maggioranza tra le casalinghe) e gli eccessivi impegni quotidiani. Ma per più della metà degli italiani esiste anche il mal di testa 'da prestazione', quello che compare quando bisogna dare il massimo, a scuola o sul lavoro. E per più di uno su 3 (34%) la causa dei dolori è da riferire anche al tempo passato davanti al computer, al lavoro o a casa. Persino dedicarsi al social network preferito può causare il mal di testa. Un terzo dei connazionali ritiene infatti che il mal di testa possa essere figlio della costante connessione in Rete per chattare, condividere e scambiare messaggi con amici e colleghi."La ricerca mette in evidenza come il mal di testa sia uno scomodo compagno di vita per tantissimi italiani e come soprattutto, dietro le cause indicate dagli intervistati, vi sia l'attuale situazione economica – sottolinea Massimo Sumberesi, direttore generale di Doxa Marketing Advice – Lo scarso riposo, generatore di mal di testa soprattutto per gli imprenditori, può essere infatti letto anche come causa di una generale preoccupazione per l'andamento del proprio business. Anche il mal di testa dovuto ad ansia e stress, rilevato soprattutto nei disoccupati, può essere direttamente collegato alle difficoltà derivanti dall'aver perso il lavoro o di trovarne un altro. Peraltro. un terzo degli italiani indica all?origine del proprio mal di testa proprio le preoccupazioni economiche: ad esempio le casalinghe, che si trovano a dover far quadrare il bilancio familiare". Molto spesso gli italiani non conoscono esattamente ciò di cui soffrono: quasi 4 su 10 non sanno identificare il proprio mal di testa (cefalea o emicrania?). Inoltre, la metà di chi dice di soffrire dell'uno o dell'altro disturbo non ha mai avuto una corretta diagnosi da parte di un medico. "Questo dato è sicuramente preoccupante, soprattutto se si pensa alle persone che accusano frequentemente cefalee – commenta Gennaro Bussone, fondatore del Centro cefalee dell'Irccs Istituto neurologico Besta di Milano e presidente onorario di Anircef (Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee) ? Se per gli attacchi saltuari, tipici della cefalea muscolo-tensiva, si può infatti ricorrere all'automedicazione con gli analgesici, in caso di attacchi ricorrenti di mal di testa è fondamentale rivolgersi al medico per una corretta diagnosi e terapia".