Home Cronaca Sospesa dal servizio l’infermiera arrestata per i furti all’ospedale della Gruccia

Sospesa dal servizio l’infermiera arrestata per i furti all’ospedale della Gruccia

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Sospesa dal servizio l’infermiera arrestata per i furti all’ospedale della Gruccia
Ospedale Gruccia Valdarno

MONTEVARCHI – “Di fronte ad una accusa così grave, intendiamo prendere ogni provvedimento a tutela di tutti coloro che frequentano l’ospedale, ad iniziare dai pazienti.” Lo dichiara Enrico Desideri, Direttore generale della Asl8, commentando la notizia della dipendente arrestata dai carabinieri per una serie di furti avvenuti all’interno dell’ospedale Santa Maria alla Gruccia in Valdarno.

Attualmente l’infermiera è agli arresti domiciliari e la Asl8 ne ha disposto la sospensione dal lavoro, con effetto dal 29 maggio, giorno dellìesecuzione dell’ordinanza del giudice per le indagini preliminari, che disponeva la misura cautelare interdittiva.
L’Azienda ha adesso inoltrato una richiesta alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo per avere accesso a notizie più dettagliate.

“E’ nostra intenzione – spiega ancora Desideri – adottare ulteriori provvedimenti nei confronti di questa nostra dipendente sulla base degli atti istruttori che ci saranno trasmessi; il nostro intendimento resta quello di una posizione intransigente nei confronti di coloro che commettono reati che, se confermati, risultano abbietti. Tutto questo è innanzitutto un dovere civico, ma esprimiamo anche una risoluta volontà di tutelare i cittadini che si affidano ai nostri servizi per le cure – prosegue il commento del Direttore Generale della Asl8 – e che in ospedale si devono sentire sia ospiti, ma anche padroni di casa, e tutti gli altri dipendenti e professionisti, la quasi totalità, che sul lavoro credono e che si comportano onestamente e con grande spirito di sacrificio. Oltre a mettere in campo ogni misura possibile per prevenire questi fatti – conclude Desideri – come Azienda sentiamo il dovere di collaborare con le forze dell’ordine alle quali, oltre ad essere grati per il lavoro che svolgono, noi stessi, ci rivolgiamo quando riceviamo segnalazioni e denunce, o anche solo il sentore di episodi di criminalità all’interno delle nostre strutture.”