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Sportello anticrisi e ammortizatori sociali, incontro in provicia

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Oggi nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, su richiesta dei sindacati provinciali CGIL e CISL, si è tenuto l’incontro tra i soggetti istituzionali interessati al funzionamento del Protocollo d’intesa per lo sportello Anticrisi finalizzato all’anticipazione dei trattamenti di ammortizzatori sociali per i lavoratori delle aziende in crisi. Hanno partecipato, oltre alla Provincia, la Prefettura, l’INPS, la Camera di Commercio, le associazioni di categoria e i sindacati. I punti trattati sono stati molteplici, tutti legati alla grave situazione di crisi che caratterizza l’intera nazione e in particolare, la Regione Toscana e la Provincia di Arezzo. La particolarità è legata alle caratteristiche strutturali dell’economia locale che la espone in modo particolare agli effetti della crisi economica e finanziaria attuale. Nell’incontro si è levata la forte preoccupazione relativa all’insicurezza della disponibilità di risorse finanziarie per la cassa integrazione in deroga; le risorse attualmente disponibili non coprono integralmente le richieste e, visto il persistere della crisi, non si può che attendere un significativo aumento dell’utilizzo della casa integrazione in deroga. Inoltre, le problematiche governative e il finanziamento a singhiozzo della cassa integrazione in deroga attraverso accordi successivi ha comportato un notevole ritardo nel trattamento delle domande delle aziende e soprattutto nell’erogazione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori interessati. Questi ritardi aumentano la situazione complessiva di malessere dei lavoratori che vedono scivolare nel tempo il recepimento di qualsiasi emolumento utile per la mera sopravvivenza. La preoccupazione è rafforzata dal funzionamento a intermittenza dello sportello Anticrisi che, promosso dalla Provincia fin dall’aprile del 2009, ha oggi soddisfatto più di 1.800 lavoratori ma, dall’inizio dell’anno, non ha certezza di garanzia e quindi ha rallentato la propria operatività. In particolare, i soggetti partecipanti all’incontro hanno sollevato una serie di problematiche così sintetizzabili: la sempre più frequente presenza di lavoratori che superano le soglie massime di affidamento previsto dal protocollo e la conseguente impossibilità ad utilizzare gli anticipi erogati dalla Provincia; le lungaggini dell’intero iter procedurale relativo all’erogazione della cassa integrazione in deroga. Le parti presenti hanno convenuto di attivarsi in maniera eccezionale, assicurando i seguenti obiettivi: l’INPS continuerà nell’impegno teso a ridurre ulteriormente i tempi di erogazione delle prestazioni ai lavoratori dipendenti da aziende autorizzata alla CIG in deroga; la Provincia si è impegnata a ricontrattare con le banche l’innalzamento del fido oltre i 10.000 euro e a erogare l’anticipazione dello sportello Anticrisi dopo l’autorizzazione della Regione Toscana (dimezzando quindi i tempi medi d’attesa per la cassa integrazione in deroga); rimane invariata la funzionalità dello Sportello per l’anticipazione degli altri ammortizzatori sociali. Le parti, ribadendo la propria preoccupazione per la situazione degli ammortizzatori sociali, hanno confermato la propria continua attenzione alla tematica.