Home Nazionale Tra innovazione e qualità a congresso agronomi e forestali

Tra innovazione e qualità a congresso agronomi e forestali

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Trento, 15 mag. (Labitalia) – 'Dallo sviluppo sostenibile alla bioeconomia: una professione che investe sull'innovazione e la qualità per la crescita del Paese'. E' questo il titolo del XV Congresso nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, in programma a Riva del Garda (Trento), al Centro Congressi, da domani al 18 maggio, che è stato presentato oggi alla stampa nella sede della Provincia autonoma di Trento. L'apertura è in programma domani, alle 15,30, con il saluto delle autorità e la relazione di apertura del presidente Conaf, Andrea Sisti. Per la prima volta ospitato in Trentino Alto Adige, il congresso si svilupperà in un programma di tre giorni che prevede momenti di approfondimento professionale per la categoria. In primo piano, le novità della riforma delle professioni e momenti di discussione sui temi di attualità, in particolare sulla progettazione di paesaggi e sistemi rurali sostenibili e sul trasferimento dell'innovazione nelle aziende agro-forestali. Due focus per approfondire attraverso un ping-pong di interventi due concetti attuali e temi di grande interesse per la categoria: smart rural e smart farm. Il primo focus, dal titolo 'Smart rural: progettare paesaggi e sistemi rurali intelligenti e sostenibili' (domani alle 17), verterà sulla gestione dell'assetto territoriale; investimenti fra compatibilità e sviluppo; gestione forestale tra tutela e sviluppo del territorio; progettazione sistemi agriurbani: il ruolo degli spazi verdi. Il secondo focus, 'Smart farm: trasferimento dell'innovazione per la crescita delle aziende agroalimentari e forestali' (il 17 alle 16,30), si svilupperà fra i temi della bioeconomia: dalla sostenibilità all'integrazione ambientale; della produzione di cibo: il valore e lo spreco; la produzione di energia dai campi: strategia di lungo termine; fino al bosco nell'economia del futuro. "Fino ad oggi – ha sottolineato Andrea Sisti, presidente Conaf – lo sviluppo e il progresso della società è stato determinato dal consumo di beni e di territorio con una strategia hard, in 150 anni è stato promosso uno sviluppo che ha consumato risorse naturali e occupato territorio. Da alcuni anni la discussione si è incentrata su come rendere compatibile lo sviluppo. Il futuro dovrà avere, invece, una strategia soft, dove il modello della circolarità del ciclo naturale sarà centrale. Il passaggio dallo sviluppo sostenibile alla bioeconomia, cioè a processi economici basati sull'utilizzo completo delle biomasse e quindi sulla riprogettazione degli schemi di sintesi agli schemi biologici sarà l'obiettivo dell'imminente futuro". Portando il saluto del presidente della Provincia autonoma di Trento, Alberto Pacher, e dell'assessore all'Agricoltura, foreste, turismo e promozione, Tiziano Mellarini, Romano Masè, dirigente generale del dipartimento Territorio, ambiente e foreste, ha giudicato il congresso di Riva del Garda "un'opportunità preziosa di approfondimento: i temi sono di grande attualità e interesse". "Il nostro e un territorio prevalentemente forestale e rurale – ha ricordato – e dunque garantire il governo del territorio e per noi una priorità assoluta. Per questo, guardiamo con grande attenzione al dibattito tecnico che si svilupperà anche attorno a questi temi".La specificità dell'agricoltura di montagna è stata richiamata anche da Claudio Maurina, presidente dell'Ordine provinciale di Trento: "Grazie a scelte lungimiranti compiute in passato il Trentino ha saputo mantenere le persone in montagna e garantire il presidio del territorio". Un tema approfondieto anche da Matthias Platzer, presidente dell'Ordine provinciale di Bolzano. Dedicate alla professione le quattro tesi congressuali: "Siamo in una fase di importanti novità per la professione, dopo l'approvazione della riforma: parleremo dell'assicurazione obbligatoria – ha illustrato Rosanna Zari, vicepresidente Conaf e presidente del Comitato organizzatore – per la prestazione professionale; della formazione continua per la qualità della prestazione; delle società tra professionisti, attraverso un nuovo modello organizzativo della professione per entrare in Europa; nonché delle nuove regole e opportunità sulla responsabilità del professionista". Fra gli eventi in programma, il 'Premio Montezemolo', riconoscimento del Conaf dedicato a Massimo Cordero di Montezemolo, "che va a premiare – ha ricordato il segretario Conaf, Riccardo Pisanti – un personaggio che si è particolarmente distinto per la sua dedizione e i risultati raggiunti nel mondo dell'agricoltura, dell'ambiente e del territorio". Si svolgerà, inoltre, la premiazione del primo concorso fotografico del Conaf e alcune delle immagini pervenute saranno in mostra nei giorni del Congresso. Fra gli ospiti, sono previsti rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, personalità del mondo agricolo e delle professioni, con la partecipazione del presidente dell'Associazione mondiale degli ingegneri agronomi, Maria Cruz Diaz Alvarez. Gli iscritti all'Ordine in Italia sono 21.750; erano 16.091 nel 2003 e 13.095 nel 1999. L'81,6% degli iscritti sono dottori agronomi e il 15,9% dottori forestali; l'80,2% uomini e il 19,2% donne. La regione con più professionisti iscritti è la Sicilia (3.502), quindi la Toscana (1.832) e la Puglia (1.823). In Trentino Alto Adige ci sono 481 iscritti suddivisi nei due Ordini provinciali di Trento e di Bolzano.

Articlolo scritto da: Adnkronos