Home Attualità Trasferta a Trieste di una delegazione di Biturgensi

Trasferta a Trieste di una delegazione di Biturgensi

0

La Consigliera Comunale Maria Rosa Chiasserini si è recata questa mattina a Trieste in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale con una ventina di biturgensi per una trasferta che prevede importanti momenti molto diversi tra loro ma ricchi di significato. Questa sera infatti andrà in scena la prima della Carmen interpretata dal mezzosoprano biturgense Chiara Chialli in programma presso il Teatro Verdi di Trieste. Grandissima rivelazione della lirica internazionale la Chialli ha ormai raccolto gli applausi dei più importanti teatri italiani ed esteri, dal successo ottenuto al Teatro degli Arcimboldi diretta da Riccardo Muti alla recente strepitosa esibizione in Corea e la presenza dell’Amministrazione rappresenta un doveroso omaggio all’artista biturgense.

Il secondo importante appuntamento della trasferta è quello previsto per domani alle 10 quando la delegazione si recherà alle Foibe in occasione della Giornata del Ricordo nella manifestazione organizzata dal Comune di Trieste. Il 10 Febbraio è infatti la data istituita nel 2004 per ricordare le vittime delle Foibe trucidate dalle truppe titine e per ripercorrere i drammatici episodi dell’esodo giuliano dalmata degli anni ‘40. Eventi drammatici che portarono alla morte di tante persone e all’esilio dalle terre di origine di nuclei familiari spesso smembrati. Queste profonde cavità carsiche che si trovano proprio nei pressi di Trieste si trasformarono nelle tombe di centinaia di italiani e la foiba più tristemente famosa è quella di Basovizza, una frazione del comune di Trieste. Qui si trova il monumento dedicato al ricordo di tutte le vittime degli eccidi che ospiterà la cerimonia ufficiale.

Sempre nella giornata di domani la delegazione si recherà anche al Museo della Risiera di San Sabba a Trieste. Questo stabilimento per la pilatura del riso costruito all’inizio del ‘900 venne utilizzato dopo l'8 settembre 1943 dai nazisti come campo di prigionia, destinato in seguito allo smistamento dei deportati diretti in Germania e Polonia, al deposito dei beni razziati e alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Il 4 aprile 1944 venne messo in funzione anche un forno crematorio. Nel 1965 la Risiera di San Sabba fu dichiarata Monumento Nazionale con decreto del Presidente della Repubblica.