Tre giornate di approfondimenti, di confronti e di proposte per la salute mentale. E’ l’evento che si svolgerà ad Arezzo, al Campus del Pionta, nei giorni 12, 13 e 14 dicembre per iniziativa del Centro “Franco Basaglia” di Arezzo, dell’Università di Siena, dell’Azienda sanitaria di Arezzo e della Fondazione “Angelo Celli “ di Perugia, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Arezzo e dell’Agenzia regionale di sanità. Saranno affrontati a livello nazionale, i problemi aperti riguardanti la crisi sociale, i nuovi quadri epidemiologici, la povertà delle politiche collegate alla salute mentale, il superamento degli stati di abbandono e delle distorsioni ancora presenti nell’assistenza ai malati di mente, la definizione dei nuovi Livelli essenziali per la salute mentale; a livello regionale, i problemi della rete dei Servizi di salute mentale in collegamento con i mutamenti epidemiologici e con il nuovo Piano sanitario e sociale integrati e con le questioni dell’abitare e dell’integrazione lavorativa per i malati di mente. Particolare attenzione sarà dedicata alla questione della chiusura dei manicomi giudiziari con la partecipazione e il contributo del Ministero della salute, della Regione Toscana, dei Dipartimenti di salute mentale, della Magistratura di sorveglianza, del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria e del Difensore civico regionale delle persone private della libertà. L’evento sarà accompagnato ed arricchito dalla presentazione di un documentario di Stefano Dei sulle alternative all’Ospedale psichiatrico giudiziario, da un programma allestito dalla “Sezione visioni” a cura di Loredana Betti, con un “Laboratorio Cinema e salute mentale” diretto e gestito da docenti dell’Università di Siena, con la proiezione di un film selezionato dal Festival dei popoli per l’anno 2013 e con una rappresentazione teatrale ispirata ai temi della salute mentale. Gli incontri vedono impegnati esperti delle politiche sociali e della salute mentale e mettono a confronto importanti esperienze toscane e nazionali, le “ buone pratiche”, sui principali problemi aperti. “Tre giornate di intensa discussione che richiedono un elevato impegno delle Istituzioni, degli operatori sanitari e sociali e una partecipazione impegnata delle associazioni di cittadinanza attiva e dei cittadini”, commenta Bruno Benigni, Presidente del Centro “Franco Basaglia”.