Home Nazionale Uil-Eures: nel Lazio per giovani occupati e disoccupati record negativo ultimi 10 anni

Uil-Eures: nel Lazio per giovani occupati e disoccupati record negativo ultimi 10 anni

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Roma, 28 nov. (Labitalia) – I tassi di occupazione e di disoccupazione giovanile (15-24 anni) hanno raggiunto nel Lazio il record negativo dell'ultimo decennio, con valori pari rispettivamente al 15,8% e al 40% nel 2012 (18,6% e 35,3% in Italia). E' lo scenario che emerge da un'indagine presentata oggi, a Roma, da Uil Roma e Lazio ed Eures. Secondo il rapporto, soltanto nell'ultimo anno il numero degli occupati in questa fascia di età si è ridotto dell'11,7% (-4,6% in Italia), attestandosi a 88,5 mila (-11,7 mila unità rispetto al 2011), mentre i giovani in cerca di lavoro, pari a 59 mila, sono aumentati del 15,5% (+26,7% in Italia), che in valori assoluti si traduce in un incremento di 7,9 mila disoccupati. Su scala territoriale le maggiori difficoltà nell'accesso al mercato del lavoro si registrano a Viterbo (44,6% il tasso di disoccupazione giovanile), a Latina (40,3%) e a Roma (40,1%), seguite da Frosinone (37,9%) e Rieti (32,4%), mentre in una prospettiva di genere il disagio occupazionale è maggiormente avvertito dalla componente femminile della forza lavoro (43,4%, il tasso di disoccupazione per le donne 15-24enni, a fronte del 37,4% per gli uomini). Per sindacato ed Eures, si tratta di "indicatori allarmanti, riferibili a una serie di criticità, quali la flessibilizzazione e la precarizzazione dei contratti, la difficoltà di ingresso al mercato del lavoro e la crescente sostituzione di manodopera con macchinari e attrezzature, che invocano la necessità di predisporre un piano strategico di recupero, sia a livello nazionale sia regionale". Secondo il dossier, la crisi avanza anche per i 'middle young', compresi nella classe di età tra i 25 e i 34 anni, al cui interno è presente una considerevole quota di laureati. Sebbene in questa fascia della popolazione si rilevi un tasso di occupazione (65,7% nel Lazio e 63,8% in Italia nel 2012) ampiamente superiore rispetto ai giovanissimi (15-24 anni), anche i 'middle young' scontano il peso della crisi con una diminuzione, in valori assoluti, di 8,2 mila occupati rispetto al 2011 (-1,8%), attestandosi a 460,3 mila. Nel complesso, la più alta concentrazione di lavoratrici all'interno del territorio (58,9% il tasso di occupazione femminile tra le 25-34enni), rispetto alla media nazionale (54,9%), deriva dalla forte vocazione terziaria del Lazio (e in particolare di Roma), nonché dalla crescente domanda di lavoro flessibile e a tempo parziale ancora prevalentemente rivolta a questa componente dell'offerta. Congiuntamente, si osserva un forte incremento dei disoccupati (+24,4% nel Lazio e +26,2% in Italia), pari a +16,5 mila unità in valori assoluti: il numero dei 25-34enni in cerca di occupazione nella regione raggiunge le 84,2 mila unità nel 2012, mentre il tasso di disoccupazione sale al 15,5% (+2,8 punti rispetto al 2011), annullando i risultati positivi del 2011 in cui si era rilevata una lieve contrazione (-0,6 punti). E sulla base dei dati di sindacato ed Eures "si segnala, a livello territoriale, un significativo deterioramento delle condizioni occupazionali nelle due province industriali di Frosinone e Latina (+8,2 e +4,6 punti percentuali l'andamento dei rispettivi tassi di disoccupazione rispetto al 2011) che, con un tasso del 24% e del 18,5%, conseguono le performance peggiori all'interno della regione, seguite da Rieti (15,5%), Roma (14,2%) e Viterbo (13,9%), unico territorio a registrare una variazione positiva (-4,7 punti rispetto all'anno precedente).