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Umberto Maria Giardini, Quigoh, questo week end sul palco del Karemaski….

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Umberto Maria Giardini, Quigoh, questo week end sul palco del Karemaski….

Il Karemaski Multi art lab anche questa settimana anima il fine settimana aretino:
la band “Il Banchiere Anarchico” venerdì 22 novembre presenta il nuovo EP omonimo all’interno della serata dedicata i concerti di “Arezzo Brucia”, mentre sabato 23 sarà Umberto Maria Giardini a salire sul palco del “Baffo”, preceduto dal live dei Quigoh.

Il weekend del Karemaski inizierà come sempre alle 22.00 di venerdì e l’ingresso sarà a offerta libera, come sempre per le serate di “Arezzo Brucia”: è il nostro nuovo contenitore che vede salire sul nostro palco le band di arezzo e provincia, adottando la formula "up to you" all'ingresso, così che tutti possano partecipare e pagare quanto ritengono sia giusto per vedere il concerto.

Il Banchiere Anarchico è un quartetto alternative rock nato e cresciuto ad Arezzo, composto da: Alberto Rinnovati (voce/chitarra), Paolo Caprini (chitarra baritono/cori), Massimiliano Foglini (Tastiere) e Mirco “Cecco” Cecconi (batteria).

Sabato sera, invece, sarà possibile godersi dal vivo il nuovo EP di Umberto Maria Giardini dal titolo "Ognuno Di Noi E' Un Po' Anticristo" uscito per l'etichetta aretina Woodworm (distribuzione Audioglobe), cinque traccie inedite, che lasciano intravedere ed anticipano quello che potrebbe essere il contenuto del prossimo album, la cui uscita è prevista per l'anno prossimo.

Un viaggio intriso di surrealismo rock in cui emerge prepotentemente la componente psichedelica, uno dei tratti distintivi della produzione dell'artista marchigiano, insieme all'eleganza decadente che avvolge pop, rock, hard rock e cantautorato, ingredienti che l’artista rivisita con stile e personalità.

Di spalla al live di U.M.G. l’esibizione dei Quigoh, una band aretina formatasi nell’estate del 2007 dall’incontro di Roberto Sarno (ex Dive), Marco Amatucci e Massimiliano Conticini; il loro primo album, con testi in inglese, “Give it a Try” (2009) è un esordio che rivela ottime capacità compositive e particolare cura per gli arrangiamenti di brani dal gusto classico e contemporaneo allo stesso tempo: a partire dalle basi del rock angloamericano (Brian Wilson, Syd Barrett, Beatles) fino a suggestioni più contemporanee ed indie.