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Un ‘Colpo alla nuca’. E uno agli estremismi

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Un ‘Colpo alla nuca’. E uno agli estremismi

Prima di incitare all’odio, prima di agitare le piazze, prima di invocare gesti estremi. In molti, oggi, dovrebbero leggere Colpo alla nuca. Memorie di una vittima del terrorismo: il libro tratto dalla memoria di Sergio Lenci, vincitore del Premio Pieve nel 1987, offrirebbe loro l’occasione di riflettere e agire con maggiore senso di responsabilità. C’è stato un tempo non lontano in cui l’avversione nei confronti del potere costituito armava la mano di persone, folli o meno, disposte a sparare a bruciapelo ai presunti nemici del popolo.
Della stagione del terrorismo, ma soprattutto della vita di Lenci divenuta prima memoria e poi libro edito da Il Mulino per la collana Storie Italiane, si parlerà giovedì 23 maggio dalle 17 alla Sala delle conferenze Biblioteca Città di Arezzo, in via dei Pileati 8. Un’incontro organizzato dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, con il patrocinio del Comune di Arezzo, nell’ambito dell’iniziativa “La storia, le storie…”, giunta alla quinta e ultima tappa di un itinerario che da febbraio a oggi ha ripercorso i passaggi principali della storia del novecento attraverso i racconti autobiografici.
Questo volume ricorda una storia esemplare ed unica degli anni del terrorismo. È il 2 maggio del 1980 quando un commando di Prima Linea, dopo averlo condannato a morte perché reo di aver progettato delle modifiche al carcere di Rebibbia, fa irruzione nello studio dell’architetto Lenci: una volta incerottato e imbavagliato, i terroristi lo portano in bagno e gli sparano un unico colpo dritto alla nuca. Gli aguzzini se ne vanno, ma Sergio non muore … e da mancata vittima diviene un “sopravvissuto” che si pone numerosi interrogativi ed entra in contatto con i terroristi per comprendere perché era stato scelto quale obiettivo. Non ci saranno risposte.
A presentare il testo, che nella versione pubblicata vanta la prefazione dello storico Giovanni De Luna, sarà il Direttore scientifico dell’ADN Camillo Brezzi, docente di Storia contemporanea e autore del saggio L’Italia degli anni Settanta, nel volume Pensare il Novecento (Laterza 2012).
L’attore e regista teatrale Andrea Biagiotti leggerà dei brani del volume.