Home Nazionale Usa, corsa contro il tempo per fermare il default: riaperti i negoziati al Senato

Usa, corsa contro il tempo per fermare il default: riaperti i negoziati al Senato

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Washington, 16 ott. – (Adnkronos/Ign) – A 24 ore dal precipizio che potrebbe portare l'America al default, lo stallo che da settimane blocca Washington ha assunto i contorni di vera e propria tragedia politica, con la maggioranza Gop alla Camera che si è completamente ribellata anche allo Speaker. E dopo l'umiliante fallimento del suo tentativo di convincere i pasdaran del Tea Party a votare una misura per alzare il tetto del debito e di mettere fine allo shutdown, John Boehner non ha potuto fare altro che cedere il passo al Senato, dove ora scatta la corsa contro il tempo per varare la misura anti-default.I due leader democratico e repubblicano del Senato, Harry Reid e Mitch McConnell, hanno quindi riaperto i negoziati che avevano sospeso ieri per permettere a Boehner di portare avanti il suo tentativo di varare una misura della Camera e velocizzare così i tempi. Ora la grande incognita rimane se il Senato riuscirà a passare la misura prima di domani, giorno in cui il dipartimento del Tesoro dovrebbe, in assenza di un aumento del tetto del debito, iniziare a non avere più i liquidi necessari per sostenere tutte le spese federali.I leader del Senato, da parte loro, si sono detti ottimisti, scrive il Washington Post, sulla possibilità di far passare un'intesa alternativa che consenta di innalzare il tetto del debito fino al 7 febbraio e porre fine allo shutdown. Tutto potrebbe essere bloccato se anche un solo senatore, per esempio Ted Cruz o un altro falco del Tea Party arrivato al Senato, votasse contro la messa ai voti della misura, chiedendo che venga ritardata di 30 ore. Vi sarebbe un modo però di aggirare questa regola procedurale, che si chiama 'cloture vote', ma sarebbe necessario che lo Speaker della Camera inviasse un messaggio al Senato chiedendo di velocizzare il processo legislativo. E, secondo quanto scrive l'Huffington Post, Boehner avrebbe mostrato la disponibilità a farlo.