ZONA Contemporanea presenta:

giovedì 12 settembre 2013, ore 18
AREZZO, Libreria Feltrinelli, via Cavour 13, info 0575.299515
presentazione del libro
LE CAREZZE DELL'AMORE, di Valentina Guiducci (ed. ZONA Contemporanea)
con l'autrice, interviene Marco Montanari

Il nuovo libro di Valentina Guiducci, scrittrice aretina qui alla sua quinta opera pubblicata, che parte dal cuore di chi scrive per arrivare all'anima del lettore. Un libro denso di spiritualità, scritto con la penna intinta nel sorriso e nell'amore.

"Esiste, e lo si può vivere dentro, il passo di un umile, che ha camminato nel viale, aprendo il cuore, in maniera che anche gli altri potessero sentire, quella sua emozione e quindi capire, capire. Ma cosa c'è da capire, c'è soltanto una vita, protetta dalle cure, di una crescita in cui la fede ha messo tutto in rilievo, come se una creatura si mettesse fuori, fuori al freddo del mondo, con la voglia di andare oltre l'indifferenza, con la voglia di amare, amare quelle righe che in tutti questi anni le hanno costruito libri, libri. Libri, come le sue tracce, come se una figlia, dicesse, 'io sono qui', come se una figlia fosse stanca di starsene lì, fuori dalla porta, a vedere quella confusione, come se volesse andare in quel vortice e dire basta, 'fate silenzio'…"

Valentina Guiducci vive e lavora ad Arezzo e riapre le porte del cuore, conducendo i suoi passi verso un interminabile sentimento, che non si comprende solo a parole, a volte, ma nell'ascolto, dove tutto pare una sinfonia, che vuole entrare nelle case di ogni luogo, perché il mondo ha bisogno di pace, di pace. Avvera il suo sogno nella prima pubblicazione nel 2006 con il libro L'amore che si dona, Alberti&Editori, nel 2008 pensa ai bambini con il libro dal titolo La vita che si matura. Pubblica nel 2009 Le mani rivolte verso al Padre, La Riflessione Davide Zedda Editore. E infine, come una sua richiesta da dentro è arrivato nel 2012 Eccomi, un altro libro pubblicato da La Riflessione Davide Zedda Editore, un'opera che le ha dato la possibilità di fare un passo fuori, per farsi conoscere, e quindi confermare, che ancora una volta lei era presente, presente nel suo sorriso.