Home Nazionale 2014: dalla Ast a T.Imerese, l’anno dei 154 tavoli di crisi/Adnkronos

2014: dalla Ast a T.Imerese, l’anno dei 154 tavoli di crisi/Adnkronos

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Roma, 28 dic. (AdnKronos) – Ast di Terni, Termini Imerese, Lucchini, Alitalia, Meridiana: dall’industria ai servizi, il 2014 è stato, purtroppo, ‘prodigo’ di vertenze con al centro pesanti ristrutturazioni aziendali e con maratone negoziali, accompagnate da scioperi e manifestazioni di piazza, alcune delle quali sono approdate ad un accordo, anche in extremis, proprio in questi ultimi giorni dell’anno. Vertenze che hanno anche cambiato la fisionomia di grandi aziende con l’arrivo di investitori stranieri, come nel caso di Alitalia dove il 49% è ora nelle mani di Etihad, la compagnia di Abu Dhabi, o della Lucchini di Piombino acquistato dal gruppo algerino Cevital.
Ma se ci sono lavoratori che finalmente tirano un sospiro di sollievo, per tanti altri l’orizzonte del 2015 è ancora carico di nubi e di incertezze. A parlare, del resto, sono i numeri: soltanto presso il ministero dello Sviluppo economico, a dicembre, i tavoli di crisi attivi sono 154, un numero superiore al 2013 che contava 147 dossier di crisi, con 130 mila lavoratori coinvolti. Più della metà dei tavoli è concentrata su circa una decina di settori. Il primato negativo è dell’ l’Ict (13), seguito, a stretto giro, da automotive (11), edilizia (11), energia (10), chimica (9), agroalimentare (8), elettrodomestici (8), componenti elettrici (8), tessile, moda e calzaturiero (6), settore materiale ferroviario (6).
Il 65% dei tavoli coinvolge aziende con più di 250 dipendenti. Da febbraio a novembre 2014, si sono conclusi con intese positive o tendenzialmente positive 39 tavoli (circa il 25% del totale), 22 tavoli si sono conclusi con delle ristrutturazioni o conferme dell’attività, 16 si sono conclusi con delle cessioni a gruppi italiani o stranieri.