Home Nazionale 2014: dalla Ast a T.Imerese, l’anno dei 154 tavoli di crisi/Adnkronos (3)

2014: dalla Ast a T.Imerese, l’anno dei 154 tavoli di crisi/Adnkronos (3)

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(AdnKronos) – Riflettori puntati sulla siderurgia, uno dei settori industriali più sofferente. Per l’Ilva, la svolta è arrivata il 24 dicembre: con il decreto Ilva approvato dal consiglio dei ministri alla vigilia di Natale, la più grande acciaieria italiana entrerà in amministrazione straordinaria con la legge Marzano a gennaio 2015 e sarà affidata a tre commissari secondo il modello già usato per Alitalia nel 2008, ovvero verrà divisa in bad company e new company. Vi dovrebbe restare 18-36 mesi, il tempo necessario affinchè l’aiuto dello Stato ne permetta il risanamento ambientale e il rilancio industriale per po rimettere l’azienda sul mercato. Nelle scorse settimane la cordata costituita da Arcelor Mittal-Marcegaglia, in trattative col commissario Gnudi, sembrava in pole position per acquisire l’Ilva. Il decreto punta anche a imprimere una svolta negli interventi di bonifica, riqualificazione e rilancio della città e dell’area di Taranto, con particolare attenzione alle emergenze industriali, storiche e culturali. Il premier Matteo Renzi ha parlato di una manvora complessiva di 2 miliardi di euro.
Il 2014 vede il passaggio della Lucchini di Piombino agli algerini di Cevital. Gli investimenti previsti ammontano complessivamente a un miliardo.Fin da subito, Cevital assumerà alle proprie dipendenze 1.860 lavoratori. Per la Lucchini-Ferriera di Servola il tavolo si è concluso con la cessione della ferriera da parte dell’amministrazione straordinaria della Lucchini al gruppo Arvedi di Cremona, che si è impegnato alla riqualificazione delle attività industriali e portuali e al recupero ambientale dell’area di crisi di Trieste.
Ha trovato poi uno sbocco la vertenza della Piaggio Aero, che aveva presentato un nuovo piano con il trasferimento di tutte le attività produttive nel nuovo impianto di Villanova d’Albenga, l’esternalizzazione di 207 addetti e 165 dipendenti in esubero. con l’azienda che ha deciso di non procedere ai licenziamenti e di far ricorso alla cigs. Ma sul tavolo del Mise ci sono ancora numerose vertenze ancora aperte e complesse, come quella di Accenture in Sicilia, la cartiera Burgo in Abruzzo e la raffineria dell’Eni a Livorno. Tutti dossier che ora ora slittano al prossimo anno.