Home Cronaca 20enne pellegrino si perde in un bosco sull’Alpe della Luna salvato dalla Forestale

20enne pellegrino si perde in un bosco sull’Alpe della Luna salvato dalla Forestale

0
20enne pellegrino si perde in un bosco sull’Alpe della Luna salvato dalla Forestale
Forestale

Il giovane bloccato e ferito dagli arbusti spinosi presenti nel fitto sottobosco aveva chiesto aiuto al 1515 con il cellulare

Nel pomeriggio di ieri gli uomini del  Corpo Forestale dello Stato si sono recati sul crinale dell’Alpe della Luna, al confine tra i Comuni di Pieve S. Stefano e Sansepolcro, per soccorrere una persona dispersa.

Si trattava di un ventenne che stava percorrendo il “Sentiero di San Francesco”, che dal Santuario della Verna porta ad Assisi.

Il giovane stava per raggiungere il rifugio situato in loc. Montagna, posto a circa mezzora di cammino, quando aveva inavvertitamente sbagliato sentiero ed era finito in mezzo al bosco, intrappolato in un fitto intreccio di arbusti spinosi. Verso le ore 16,00, aveva quindi chiamato con il cellulare il numero verde di emergenza ambientale 1515. La sala operativa del CFS ha provveduto immediatamente ad inviare sul posto due persone dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Pieve S. Stefano, che stavano lavorando in una zona poco distante.

Anche se in costante contatto telefonico, per i soccorritori non è stato facile ritrovare il disperso, che si era spinto a notevole distanza dal sentiero di crinale, in una zona isolata e impervia.

Al giovane è stato chiesto di descrivere il paesaggio che aveva intorno e in base a tale descrizione i soccorritori, a cui si erano nel frattempo aggiunti anche i volontari della Misericordia di Badia Tedalda, hanno potuto capire dove si trovava.

Solo la notevole esperienza e  la perfetta conoscenza del territorio degli uomini della Forestale ha quindi consentito il rapido ritrovamento del disperso, che è avvenuto verso le 18,00.

Il ragazzo era notevolmente provato, un po’ per lo spavento e un po’ per le numerose ferite provocate dagli spini. E’ stato quindi riaccompagnato sul sentiero principale dove stazionava l’ambulanza della Misericordia ed è stato  medicato e rifocillato.

In seguito sono arrivati sul posto anche i gestori del rifugio che doveva raggiungere, che lo hanno portato in auto a destinazione.