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28 Aprile , Giornata mondiale per la salute e sicurezza del Lavoro

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28 Aprile , Giornata mondiale per la salute e sicurezza del Lavoro
Cgil Arezzo

Lunedì prossimo, 28 aprile, sarà la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza del lavoro. E quest’anno, nel mese di settembre, ricorrerà il ventesimo anniversario della legge 626. “Se mettiamo a confronto le risorse impegnate in questi 20 anni e i risultati raggiunti, il bilancio non è certamente positivo. Da qui bisogna ripartire per progettare e fare qualcosa di diverso e migliore”.

Questa la valutazione di Marco Rossi, responsabile del Dipartimento sicurezza della Cgil di Arezzo e Presidente del Coordinamento Comitati Provinciali Inail Toscana.

Una valutazione che nasce dall’analisi dei dati. Anche a livello locale: “in provincia di Arezzo il numero degli infortuni sul lavoro è purtroppo stabile da molti anni. Circa 5mila all’anno a fronte di una gravissima crisi economica che ha ridotto imprese ed occupati. Le malattie professionali sono addirittura in aumento: da 502 nel 2012 a 620 nel 2013. Con un’accentazione molto grave nel settore agricolo”.

La situazione non migliora e alcuni problemi “storici” sono sempre sul tappeto. “Non è un caso – continua Marco Rossi – che la giornata nazionale del 28 aprile sia stata dedicata al tema dell’amianto per chiedere lo sblocco del relativo Piano Nazionale che prevede  la sorveglianza e la cura sanitaria dei cittadini ex-esposti e esposti, l’incremento degli ambulatori sanitari in tutti i capoluoghi di Provincia, il monitoraggio per le opere di bonifica e smaltimento, la tutela della salute dei lavoratori addetti alle bonifiche e quella del danno biologico e previdenziale dei lavoratori ex-esposti”.

Secono i dati Arpat, la situazione in Toscana è migliore rispetto ad altre regioni. “Ma c’è ancora molto da fare in particolare verso coloro che sono stati a contatto nel passato con questo materiale – afferma Rossi. E questo problema si lega a quello, più generale, del rischio chimico, problema emergente che apre una profonda riflessione sulle malattie professionale che ne derivano considerato in particolare l’enorme evoluzione che portano l’innovazioni tecnologiche”.

Tra i temi della Giornata Mondiale, quest’anno, c’è anche lo stress da lavoro correlato sul quale viene aperta una campagna europea di prevenzione per  il 2014/2015: “la crisi socio-economica ha peggiorato le relazioni umane, privilegiando l’individualismo e troppo spesso nei luoghi di lavoro si vive la solitudine che rappresenta una delle piaghe anche dal lato sociale. E che amplifica gli enormi disagi che già dobbiamo sopportare dal lato economico. In Cgil Arezzo opera ormai da tempo lo sportello dell’art 4 che offre assitenza in questo campo con risultati degni di rilievo”.

Tra le azioni da intraprendere o rafforzare in tema di salute e sicurezza del lavoro c’è la formazione. La collaborazione tra  Inail, Asl 8 e Provincia di Arezzo ha reso possibile la programmazione di risorse provinciali del Fondo Sociale Europeo. 50mila euro saranno destinati alla realizzazione di seminari sull’uso delle macchine agricole, per il taglio boschivo e l’uso dei prodotti fitosanitari. Identica cifra sarà utilizzata per rafforzare la percezione del rischio all’interno del processo di valutazione ed un approfondimento sulle malattie professionali. Le prime azioni saranno riservate ai lavoratori del settore agricolo e forestale; le altre attività a tutti i lavoratori degli altri settori.

“Questi bandi – conclude Marco Rossi – rappresentano nel migliori dei modi l’applicazione del “Polo della salute e sicurezza” sancito nel testo unico del 2008, dove tutti partecipano con l’Inail al centro del sitema di prevenzione e tutela. E questo senza costi aggiuntiviper le imprese. Deve essere affermato il principio che la sicurezza nei luoghi di lavoro può non essere un costo. Basta pensare all’esperienza effettuata con l’accordo del 2007 con l’Associazione degli industriali sul sistema di gestione della sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro che ha portato risultati positivi apprezzati anche a livello nazionale”.