Home Cultura e Eventi Eventi Il 7 maggio via al progetto DiversAmore, progetto dedicato ai temi dell’affettività e della sessualità delle persone con diverse abilità

Il 7 maggio via al progetto DiversAmore, progetto dedicato ai temi dell’affettività e della sessualità delle persone con diverse abilità

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Il 7 maggio via al progetto DiversAmore, progetto dedicato ai temi dell’affettività e della sessualità delle persone con diverse abilità

Un percorso in quattro tappe, dedicato a persone con disabilità e loro famiglie, operatori e educatori, dal titolo DiversAmore, si svolgerà a Monte San Savino nel mese di Maggio.

Il primo incontro è previsto per mercoledì 7 dalle 10 alle 13 presso il Museo del Cassero in Piazza Gamurrini ed è rivolto a disabili intellettivi tra i 18 e 65 anni che affronteranno il tema attraverso l’arteterapia.

Il secondo appuntamento con le famiglie di soggetti diversamente abili – preferibilmente inseriti nel primo gruppo, ma non solo – si terrà mercoledì 14 maggio e il terzo mercoledì 21 maggio con gli operatori sociali, educatori, psicologi e chiunque lavori con la disabilità.

Tre gruppi diversi per tre “tipologie di pubblico” che lavoreranno in piccoli gruppi favorendo l’ascolto attivo, la partecipazione e l’instaurarsi di un clima di fiducia. Ognuno dei te incontri produrrà un documento di sintesi dei lavori svolti che saranno condivisi in un seminario conclusivo, previsto per  martedì 27 maggio dalle 15 alle 18 presso la sala conferenze del Museo del Cassero di Monte San Savino.

Il percorso è organizzato dal Comune di Monte San Savino, Assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con Electra aps onlus e con il contributo diBanca Valdichiana, Credito Coperativo tosco-umbro ed è destinato a tutti coloro che manifestano interesse ad approfondire i temi dell’affettività e della sessualità nelle persone con diverse abilità.

Tali tematiche infatti risultano essere molto spesso escluse dai progetti educativi destinati alle persone con disabilità, nonostante esse s’impongano quotidianamente all’attenzione degli operatori e dei familiari, sottolineando la necessità di interventi che non rappresentino solo una risposta occasionale nelle situazioni critiche.