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730 precompilato dal 2015 per oltre 30 milioni di contribuenti

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730 precompilato dal 2015 per oltre 30 milioni di contribuenti
Marco Polci

Stanno per essere introdotte importanti modifiche nel sistema delle dichiarazioni dei redditi, generando un vero e proprio mutamento nei rapporti tra fisco e cittadino. Se fino ad oggi era il cittadino, tramite intermediari abilitati come ad esempio gli iscritti all’Ordine dei Consulenti del Lavoro,  a trasmettere la dichiarazione e spettava al fisco controllare l’esattezza della stessa, dal 2015 il rapporto si inverte. Sarà, infatti, l’amministrazione finanziaria che fornirà ai contribuenti una dichiarazione precompilata e sarà il cittadino stesso a verificare l’esattezza e la completezza dei dati,  effettuare i controlli ed apportare le eventuali modifiche.

Ben oltre 30 milioni di contribuenti infatti saranno assoggettati al nuovo 730 precompilato che interesserà i lavoratori dipendenti, i pensionati e tutti quei soggetti che posseggono redditi assimilati al lavoro dipendente e che possono essere acquisiti da parte dell’agenzia delle entrate. I dati per l’inserimento nei dichiarativi saranno prelevati dall’anagrafe tributaria come ad esempio la dichiarazione dell’anno precedente e i versamenti effettuati, o acquisiti da soggetti terzi, come banche e compagnie di assicurazione per gli oneri detraibili e deducibili. I dati invece relativi ai redditi saranno prelevati dalle certificazioni dei sostituti d’imposta.

Altri dati, invece, saranno inseriti dai contribuenti come ad esempio le spese mediche, le quali solo dal 2016 saranno prelevate direttamente dall’amministrazione finanziaria tramite la tessera sanitaria.  Per quanto concerne le scadenze, la disposizione prevede che entro il 15 aprile di ciascun anno l’Agenzia delle Entrate metta a disposizione online la dichiarazione precompilata, che potrà essere accettata così com’è oppure modificata, rettificando i dati comunicati dall’Agenzia e/o inserendo ulteriori informazioni.

La presentazione deve essere in ogni caso effettuata entro il 7 luglio. Per il controllo, l’integrazione e l’invio della dichiarazione, il contribuente potrà sempre avvalersi di professionisti ed intermediari abilitati alla trasmissione delle dichiarazione dei redditi.  Un’ultima disposizione prevede che, se il contribuente si avvale dell’assistenza fiscale, i controlli formali saranno effettuati, senza più rivolgersi ai cittadini, direttamente su Caf o professionisti.