Home Nazionale Aeroporti: da cda Sat e Adf ok a fusione, nasce Toscana Aeroporti

Aeroporti: da cda Sat e Adf ok a fusione, nasce Toscana Aeroporti

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Roma, 19 dic. (AdnKronos) – Disco verde alla fusione di Adf, la società che gestisce l’aeroporto di Firenze, in Sat, la società di gestione dello scalo di Pisa. A dare il via libera al progetto sono stati oggi i rispettivi consigli di amministrazione. L’operazione prevede un rapporto di cambio fissato in n. 0,9687 azioni ordinarie Sat per ogni azione ordinaria di Adf. La società quotata si chiamerà “Toscana Aeroporti S.p.A.” ed avrà la sede legale a Firenze. La fusione sarà sottoposta all’approvazione delle assemblee straordinarie degli azionisti di AdF e SAT che saranno convocate, rispettivamente, in data 9 febbraio 2015 in prima convocazione e, occorrendo, in data 11 febbraio 2015 in seconda convocazione e 10 febbraio 2015 in prima convocazione e, occorrendo, in data 12 febbraio 2015 in seconda convocazione e che la stessa sia perfezionata entro maggio 2015.
L’obiettivo strategico, sottolineano le due società, è quello di costituire il sistema aeroportuale toscano “best in class” e di divenire uno dei principali poli aeroportuali italiani. Il progetto d’integrazione è finalizzato a massimizzare lo sviluppo coordinato dell’Aeroporto Galilei e del Vespucci attraverso l’ampliamento dell’offerta delle destinazioni raggiungibili dai due scali, l’aumento dei posti offerti sulle singole rotte, l’aumento del numero di compagnie aeree operanti nel sistema grazie all’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali ai volumi di traffico previsti dai piani di sviluppo aeroportuali dei due aeroporti.
In base ai piani dei due scali, il Sistema Aeroportuale Toscano avrà una capacità complessiva al 2029 pari a circa 11,5 milioni di passeggeri/anno, di cui circa 7 milioni di passeggeri/anno nell’Aeroporto Galilei e 4,5 milioni di passeggeri/anno nell’Aeroporto Vespucci. Grazie alla fusione, il nuovo sistema, che già oggi con 7 milioni di passeggeri si posiziona al quarto posto tra i sistemi aeroportuali italiani, potrà beneficiare di una maggiore massa critica in termini di capacità aeroportuale offerta e volumi di traffico gestiti, rete di collegamenti aerei, portafoglio di compagnie aeree nonché sviluppo delle attività commerciali “non aviation”.