Home Nazionale Agricoltura: Mipaaf, da Consiglio Ue ok a documento ricambio generazionale

Agricoltura: Mipaaf, da Consiglio Ue ok a documento ricambio generazionale

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Roma, 15 dic. (AdnKronos) – Il documento a sostegno del ricambio generazionale in agricoltura, che è stato presentato dalla presidenza italiana, e’ stato sostenuto dalla maggioranza degli Stati membri oggi in occasione del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Ue. Lo rende noto il ministero delle Politiche agricole. L’Italia, in tema agricoltura, ha caratterizzato il semestre Europeo innanzitutto per il lavoro sul dossier giovani.
Il ricambio generazionale è fondamentale non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa, dove i lavoratori under 35 del settore sono in media il 7,5%. Il testo, che ha ricevuto il via libera dal Consiglio, rappresenta una sintesi fondamentale del lavoro fatto su questo fronte. “Sono molto soddisfatto -commenta il ministro Maurizio Martina- che la nostra proposta abbia trovato il sostegno della maggioranza del Consiglio. Si tratta di misure fondamentali che puntano su tre assi: terra, credito e formazione. Vogliamo sostenere il lavoro dei giovani agricoltori e dare un futuro all’agricoltura europea. Nell’area dei 28 Paesi Ue, secondo i dati dello scorso Maggio, circa 5 milioni di giovani non hanno un lavoro”.
L’ultimo censimento europeo in agricoltura del 2010, aggiunge Martina, “ci segnala inoltre che la percentuale di agricoltori under 35 era del 7,5%, a fronte di un 30% di over 65. Bisogna invertire la rotta. A livello nazionale ci siamo già mossi e abbiamo messo in campo diverse misure contenute in un Piano giovani in 10 azioni, che vanno dalla concessione di mutui a tasso zero, alle detrazioni per l’affitto di terreni agricoli, agli sgravi fiscali di 1/3 della retribuzione lorda per la stabilizzazione di giovani under 35, alle deduzioni Irap al 50% per le assunzioni di giovani nelle regioni del Mezzogiorno, fino ai crediti di imposta per investire nell’innovazione, nelle reti di impresa e nell’e-commerce”, conclude.