Home Nazionale Alimenti: biodiversità a agricoltura familiare al centro del Salone del Gusto

Alimenti: biodiversità a agricoltura familiare al centro del Salone del Gusto

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Torino, 9 giu. – (Adnkronos) – Un appuntamento che ha come missione la salvaguardia della biodiversità, sempre più a rischio, e la difesa dell’agricoltura familiare, a cui la Fao ha dedicato il 2014. Torna anche quest’anno il Salone del Gusto e Terra Madre, dal 23 al 27 ottobre a Torino, organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole. Novità del programma, il padiglione 5 del Lingotto, interamente dedicato alla didattica e all’educazione del gusto.
Immancabili gli appuntamenti nell’area Slow Food Educa per tutta la famiglia e le scolaresche e i Laboratori del Gusto, che quest’anno ci accompagnano in un viaggio agli angoli del pianeta. Al debutto Scuola di Cucina, dove seguire la nascita di un piatto proprio come nella cucina di un ristorante; la Fucina di Pane e Pizza che coinvolge i maestri panettieri e pizzaioli dei corsi di Alto Apprendistato dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche; l’area Mixology con i migliori bartender del momento per diffondere l’arte e la cultura dei cocktail.
Infine tornano gli Appuntamenti a Tavola, per chiudere l’esperienza del Salone con una cena di alta gastronomia in location esclusive a Torino e dintorni. Nuova formula anche per il programma delle Conferenze, che accanto a quelle classiche presenta le lectio magistralis, analisi più profonde di esperti e studiosi. Ritroviamo i Laboratori della Terra e gli appuntamenti nella Casa della Biodiversità, con i temi cari ai delegati delle Comunità del cibo. Dopo otto anni di ricerca e sperimentazione, Salone del Gusto e Terra Madre ha cambiato struttura e volto, riducendo l’impatto sull’ambiente del 65% rispetto al 2006, edizione di nascita del progetto. Primi tra le manifestazioni fieristiche a porsi la questione ambientale, per quest’anno gli organizzatori rilanciano: il prossimo obiettivo sarà migliorare anche gli aspetti sociali e sensoriali, mantenendo lo stesso spirito di apertura verso progetti innovativi.”Il Salone del Gusto e Terra Madre inaugurano un anno molto intenso per il Piemonte, in cui i riflettori saranno puntati più che mai sul mondo del cibo – racconta Piero Fassino, sindaco di Torino – Questi due eventi hanno contribuito a cambiare negli anni la cultura del cibo sia a livello nazionale che internazionale, creando quel mutamento culturale che fa sì che oggi milioni di persone guardino in modo diverso a ciò che mangiamo. Cambiamento, questo, non scontato e reso possibile grazie alle energie di Slow Food, che ha ripensato il destino del cibo e il suo futuro. Temi e indicazioni che ci accompagneranno nei prossimi mesi avvicinandoci a Expo 2015, occasione unica per mostrare le eccellenze di Torino e del Piemonte”.Nel mondo ci sono oltre 30.000 piante commestibili, ma solo 30 forniscono il 90% del nostro fabbisogno energetico. Per questo Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia, lancia un invito rivolto a tutti: “Portate il prodotto che volete salvare a Torino, sarà il prossimo passeggero dell’Arca del Gusto, il progetto di Slow Food che segnala i cibi in via di estinzione”.