Roma, 6 ott. (Adnkronos) – “Raddoppiate le frodi nel settore del vino e degli alcolici dall’inizio della crisi”. Lo afferma Coldiretti dopo aver effettuato un’analisi, che stima un incremento record del 102% “del valore di cibi e bevande sequestrate perché adulterate, contraffatte o falsificate, con un danno incalcolabile per il prodotto agroalimentare Made in Italy più esportato”.
L’analisi di Coldiretti è iniziata a seguito del sequestro, da parte dei Corpo forestale dello Stato, di 312 ettolitri di vino con denominazione Nobile di Montepulciano Docg, in un’azienda vitivinicola del comune di Montepulciano. Un prodotto privo di documenti che ne attestano l’origine.
“Gli ottimi risultati dell’attività delle forze dell’ordine -spiega Coldiretti- confermano l’efficacia del sistema di controlli in Italia contro un crimine particolarmente odioso perché si fonda sull’inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo”. “Occorre distinguere la burocrazia buona che tutela produttori e consumatori da quella cattiva che serve solo a stampare carte dietro le quali si nascondono i troppi furbetti del bicchiere, a danno dei veri produttori”conclude Coldiretti.