Home Nazionale Allarme procioni, importati illegalmente in Italia provocano gravi danni

Allarme procioni, importati illegalmente in Italia provocano gravi danni

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Roma E’ un animaletto tenero, peloso e morbido, dal musetto simpatico, familiare a tutti coloro da piccoli hanno seguito il cartone animato che raccontava le peripezie di Candy Candy e del suo inseparabile orsetto lavatore Klin. Eppure, importati illegalmente in Italia dagli amanti dell’esotico, i procioni, animali di origine nordamericana, causano solo guai.
“I procioni non sono presenti in natura in Europa e le colonie esistenti sono considerate nocive perché non hanno predatori e sono particolarmente prolifici”, spiega all’Adnkronos Luciano Servili, responsabile Ufficio Territoriale Biodiversità di Assisi.
”Sono portatori di malattie e possono creare problemi alla fauna autoctona. Sono alla continua ricerca di cibo e quindi entrano nelle case, salgono sui tetti ed essendo portatori di malattie possono rappresentare anche un problema sanitario”, dice Servili aggiungendo che “ci sono colonie libere nel nord Italia che creano problemi”. Colonie destinate a rimanere in Italia, ma che vanno tenute sotto stretto controllo.
“Il nord America, in particolare il Canada, non ci tiene ad averne indietro altri; in Nord Europa sono considerati nocivi, quindi chi li ha, se li tiene”.
Nove di questi esemplari vivono presso il centro faunistico Formichella gestito dal Corpo Forestale dello Stato all’interno del territorio del Monte Peglia. Sono stati portati qui proprio perché non possono essere lasciati liberi in natura. Nel centro ricevono tutte le cure di cui hanno bisogno, vengono nutriti, controllati e utilizzati anche a scopo didattico: durante le visite al centro da parte delle scolaresche, i ragazzi possono vederli da vicino.